Sociologi quali Vittorio Spinazzola e filologi quali Glauco Viazzi avevano dedicato importanti ricerche ai gusti mutevoli del pubblico. Lo storico Gian Piero Brunetta aveva esaltato il movimento neorealista “perché intende, almeno nelle ipotesi iniziali, coinvolgere il pubblico nell’operazione creativa e promuovendolo a soggetto creatore di storie e racconti”.
Nel 1957 Vance Packard, reporter di denuncia, aveva definito “persuasori occulti” i pubblicitari americani impegnati, dietro le quinte dei media, a convincere le masse a consumare qualunque tipo di prodotti. Un’operazione analoga la compie oggi Kevin Goetz nella sua spiritosa confessione intitolata Audience-ology. How Moviegoers Shape the Films We Love. A Hollywood Memoir (Pubblicologia. Come gli spettatori plasmano i film che amiamo. Un’autobiografia hollywoodiana), Tiller Press, New York.
Così scrive nell’introduzione: “Questo non è il vostro tipico libro di cinema. Qui non troverete storie raccontate dalla sedia dei registi, dalla roulotte delle star o dai locali per pranzi chic a Los Angeles, dove i gossip vengono serviti più rapidamente che una McCarthy Salad da 44$ al Polo Lounge. Questa storia vi porta in uno dei luoghi più segreti di Hollywood, un luogo in cui i registi famosi sono ridotti alle lacrime e gli attori multimilionari scoppiano di rabbia. Un luogo in cui si realizzano i sogni e le fortune vanno in fumo. […] È la cronaca di come poche centinaia di persone hanno scritto e riscritto la storia del cinema americano visionando il rough cut di un film prima di chiunque altro, e fornendo le proprie opinioni in libertà affinché registi e studios riuscissero a correggere i propri errori o, meglio ancora, a trasformare un buon film in un classico di tutti i tempi. Da oltre trent’anni sono al centro di quelle che Hollywood definisce le ricerche sull’industria cinematografica. La compagnia Screen Engine/ASI che ho fondato all’inizio del 2010 effettua ricerche su circa due terzi del totale dei film che vengono testati e distribuiti su vasta scala in America. Più di chiunque altro noi ci sediamo tra i registi e il pubblico, così come i medici si siedono tra i pazienti e i risultati dei rispettivi test. Una volta il Los Angeles Times mi ha definito ‘dottore in pubblicologia’. La mia compagnia fa test aziendali. Diagnostichiamo. Prescriviamo un rimedio. Di tanto in tanto ci tocca dare la notizia che il paziente è spirato”.
Lo conferma Peter Farrelly, regista premio Oscar: “A Bobby, mio fratello, e a me ci vogliono due anni per fare un film. Poi lo mostriamo al mondo e scopriamo che abbiamo sprecato due anni della nostra vita. Kevin Goetz è sempre presente alla prima nevrotica proiezione, ci sussurra tutte le domande giuste da fare al pubblico. Il lavoro di Kevin consiste semplicemente nel rendere migliori i film. E ci riesce”.
È disponibile online e in libreria dall’11 marzo ‘Percepire‘, esplorare, avventurarsi. Introduzione al cinema sperimentale di Stan Brakhage, monografia firmata da Cristiano Bellemo e pubblicata da Cinematografo Edizioni nella collana...
Il 1° gennaio sarà in sala l’attesissimo Nosferatu di Robert Eggers. Per l’occasione Luca Ruocco, già giornalista, critico, attore teatrale, fumettista e organizzatore del Fantafestival, da dato seguito al suo libro vampiresco per ragazzi ‘Denti da latte’
Ispirato da sogni bizzarri, Luca Ruocco (già tra gli organizzatori del Fantafestival, scrittore e giornalista) ha ideato una docu-serie che esplora il mondo della cultura horror italiana. Con la regia di Paolo Gaudio e un team di collaboratori stravaganti, Il Giro dell’Horror supera rocamboleschi imprevisti, come querele inattese, rapimenti e persino viaggi nel tempo, per completare una prima stagione che racconta le carriere di tre icone del genere: il regista Domiziano Cristopharo, il compositore Fabio Frizzi e il maestro del terrore Lamberto Bava
Ruocco è scrittore, giornalista, attore, documentarista, organizzatore di eventi. Dal 2012 fa parte dello staff organizzativo del Fantafestival e dal 2020 è parte del comitato editoriale di Heroes International Film Festival