Protesta a Venezia per la presenza di Allen e Polanski

Un gruppo di circa 20 persone ha manifestato fuori dalla première di Coup de Chance di Woody Allen al Festival del Cinema di Venezia.

Mentre il pubblico all’interno del Palazzo del Cinema guardava il film, il gruppo gridava una serie di slogan, come “nessun riflettore per registi stupratori”, “il maschio alfa non esiste” e “Lo stupratore non è malato, è un figlio sano del patriarcato”.

Il revisore cinematografico e televisivo Luke Hearfield ha condiviso un volantino dei manifestanti su Twitter.

Il testo in grassetto recita: “Non permettereste mai a coloro coinvolti nelle violenze di Palermo, Caivano e Milano di passeggiare sul tappeto rosso”, in riferimento a una serie di stupri di gruppo che hanno scosso gli italiani nelle ultime settimane.

Il volantino afferma: “La società patriarcale crede nell’artista geniale e non in coloro che sono stati aggrediti sessualmente”.

Le autorità hanno scortato il gruppo via dalla première pochi minuti dopo.

Il festival di quest’anno è stato scosso da polemiche a tema. Oltre all’ultimo lavoro di Allen, il festival ha proiettato anche il nuovo film di Roman Polanski, The Palace. Sabato, il collaboratore e produttore di Polanski, Luca Barbareschi, ha difeso il regista. “Non credo che abbia mai violentato nessuno”, ha detto. “Era un uomo molto affascinante e le donne lo inseguivano”.