Anche gli uomini hanno fame di Andrea Settembrini, Francesco Lorusso e Gabriele Licchelli, Supereroi senza superpoteri di Beatrice Baldacci e Domani chissà, forse di Chiara Rigione sono i vincitori del Premio Zavattini 2018/2019. I progetti sono stati promossi all’unanimità dalla giuria del Premio, presieduta da Susanna Nicchiarelli e formata da Ugo Adilardi, Elisabetta Lodoli, Roland Sejko e Giovanni Spagnoletti.
Ad essi verrà riservato un sostegno di carattere produttivo per realizzare, entro il mese di maggio 2019, il lavoro completo mostrato nel breve video-teaser di presentazione. Inoltre, gli autori dei tre progetti vincitori riceveranno un riconoscimento di 2mila euro ciascuno a lavoro terminato e i loro cortometraggi saranno proiettati in un evento pubblico.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci