La decima edizione del Premio Mattador registra grande partecipazione. Sono 232 gli elaborati pervenuti da tutte le regioni d’Italia e dall’estero: 40 le sceneggiature per lungometraggio, 89 i soggetti, 96 le sceneggiature per cortometraggio, 7 le sceneggiature disegnate della sezione Dolly “Illustrare il cinema”.
I lavori selezionati da 52 lettori (sceneggiatori, registi, docenti, produttori) e dalla direzione artistica del Premio saranno ora esaminati dalla Giuria del Premio Mattador 2019 costituita da Gianluca Arcopinto, produttore, in qualità di presidente, che sarà affiancato dalla regista Valentina Pedicini, dal romanziere e sceneggiatore Giampiero Rigosi, dallo scenografo Tonino Zera, dalla sceneggiatrice e produttrice Francesca Scanu.
Da segnalare la presenza in giuria di Francesca Scanu, una delle vincitrici del Premio Mattador che ha poi intrapreso la carriera in ambito cinematografico, a testimonianza di come il Premio riesca nel corso degli anni a valorizzare e promuovere i giovani talenti. Il Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador è dedicato a Matteo Caenazzo, giovane triestino, studente di decorazione pittorica al Liceo artistico Nordio della sua città e di cinema al corso di Tecniche artistiche e dello spettacolo alla Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, scomparso prematuramente il 28 giugno 2009. La Giuria si incontrerà il 21 giugno a Trieste in una riunione a porte chiuse per scegliere i migliori tra i progetti selezionati.
Seguirà, il 22 giugno nella Sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich del Comune di Trieste, la Presentazione della Giuria che renderà noti i nomi dei finalisti al miglior soggetto. I vincitori di tutte le sezioni saranno premiati il 17 luglio a Venezia nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci