Il prossimo 7 marzo al Teatro Moderno di Grosseto Carlo Verdone riceverà il Premio Mario Monicelli, giunto alla 3a edizione e realizzato dalla Fondazione Grosseto Cultura, nell’anno del centenario della nascita del grande regista toscano.
La manifestazione si svolgerà in due giornate. La cerimonia di premiazione sarà il 7 marzo alla presenza di Verdone che dialogherà in teatro con Jacopo Mosca e Mario Sesti curatori del premio. Nel corso della serata sarà presentata una selezione delle più belle scene dei film diretti e interpretati dall’autore attore, da Un sacco bello (1980) a Sotto una buona stella (2014). Nella stessa serata, Paola Minaccioni e Pino Calabrese leggeranno dei testi per rievocare sia le idee e la personalità di Monicelli sia il cinema di Verdone, con interventi musicali a cura della Abbey Road Dixie Band.
“E’ un riconoscimento che all’inizio della mia carriera, più di 40 anni fa, non avrei neanche sognato di poter ricevere. Per citare un famoso film di Benigni e Troisi non posso che dire: ‘Grazie Mario!”, dichiara Verdone.
Nella giornata successiva, domenica 8 marzo, si svolgerà una “Lezione Monicelli” rivolta a pubblico ed appassionati, per diffondere, rievocare e ricordare il cinema di Monicelli. Quest’anno, Steve Della Casa e Caterina Taricano, insieme ai curatori, introdurranno e commenteranno la proiezione di Temporale Rosy, uno dei film più amati dal regista, secondo quanto dichiarato da Chiara Rapaccini, nota illustratrice e compagna del compianto maestro toscano. La copia del film è stata messa a disposizione dalla Cineteca Nazionale.
Il Premio Mario Monicelli è realizzato dalla Fondazione Grosseto Cultura in collaborazione con Provincia e Comune di Grosseto e con il patrocinio della Regione Toscana.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci