Il Premio Internazionale Ennio Flaiano di Narrativa ha assegnato due nuovi riconoscimenti: il ‘Premio Speciale per la Narrativa’ al regista Ferzan Özpetek per il romanzo Cuore nascosto (Mondadori), mentre a Lucilla Sergiacomo è stato attribuito il ‘Premio Speciale per la cultura’. Si arricchisce così la 51ma edizione del Premio, che vivrà la sua cerimonia finale domenica 30 giugno all’Aurum di Pescara. Assegnato anche il ‘Premio speciale alla Poesia’ a Silvia Bre, poetessa e scrittrice che è anche traduttrice, in particolare di Emily Dickinson.
“Nel nuovo romanzo Cuore nascosto, Ferzan Özpetek si propone nuovamente come scrittore di storie e di incontri inattesi, un po’ come accade nei suoi film” – si legge nella motivazione del premio – “La capacità di raccontare nel cinema, passa disinvoltamente sulla carta e appassiona il lettore con la delicatezza che emerge dalla descrizione dei sentimenti femminili e dalla felicità di essere donna”.
La terna finalista del Premio Flaiano per la Narrativa per la categoria over 35 è composta da Cristina Battocletti con Epigenetica (La nave di Teseo), Antonio Franchini con Il fuoco che ti porti dentro (Marsilio) e Dario Voltolini con Invernale (La nave di Teseo). La terna finalista categoria under 35 è formata da Greta Olivo con Spilli (Einaudi), Vincenzo Reale con La fortuna del greco (Rubbettino) e Marta Zura-Puntaroni con L’olivastro (effequ). I finalisti e i premi speciali son stati scelti dalla giuria presieduta da Renato Minore e composta da Giulia Alberico, Fabio Bacà, Donatella Di Pietrantonio, Maria Rosaria La Morgia, Elena Ledda, Raffaele Manica, Raffaello Palumbo Mosca, Andrea Velardi e Giulia Galeotti. Nella stessa cerimonia sarà assegnato anche il Premio Internazionale Flaiano Italianistica ‘Luca Attanasio’ agli istituti di cultura italiana di Los Angeles, Bruxelles e Dublino che portano l’italiano nel mondo.
I Premi Internazionali Flaiano, anche per la 51ma edizione hanno avuto il conferimento della Medaglia del Presidente della Repubblica. (gp)
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci