Il cortometraggio di fiction Da-Dzma di Jaro Minne (Una sorella e un fratello, Georgia, Belgio 2019) vince la prima edizione del Premio Ermanno Olmi destinato a promuovere e valorizzare i cortometraggi di giovani registi. Il secondo posto spetta al documentario Nacht Ueber Kepler 425b di Ben Voit (Notte sopra Kepler 452b, Germania 2019), e il terzo all’animazione/documentario Inside me di Maria Trigo Teixeira (Dentro di me, Germania 2019). Una menzione speciale va alla fiction Fame di Luca Buzzi Reschini (Italia 2019). Alle prime tre opere classificate, tra le quasi 100 pervenute, viene rispettivamente riconosciuto un premio in denaro di 1.200€, 500€ e 300€. Il Premio Ermanno Olmi è promosso da Comune di Bergamo, con il supporto organizzativo di FIC – Federazione Italiana Cineforum, la collaborazione di Bergamo Film Meeting Onlus e il sostegno di Fondazione MIA – Congregazione Misericordia Maggiore Bergamo.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci