La prima edizione del Premio Elio Petri va al film di Marco Bellocchio Il traditore. La giuria presieduta da Walter Veltroni e composta da Giuliano Montaldo, Steve Della Casa, David Grieco, Giacomo Manzoli, Alfredo Rossi e Paola Pegoraro Petri ha deciso di premiare il film di Marco Bellocchio con la seguente motivazione: “Il traditore racconta un fatto storico con passione e con rigore senza però cadere nella trappola del realismo da trasmissione televisiva. In questo, segue la grande lezione di Elio Petri, un autore che sapeva unire tensione culturale e ottica con uno sguardo mai banale e mai schiacciato sul realismo”. A ritirare il premio il 14 dicembre è attesa a Porretta, nell’ambito della XVIII edizione del Festival di Porretta Terme, Ludovica Rampoldi tra gli sceneggiatori del film.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci