Premio De Sica anche a Piera Detassis

Anche qualche nome nuovo e qualche giovanissimo figura tra i vincitori di questa edizione 2016 del Premio Vittorio De Sica, assegnato dal 1975 a personalità del cinema, della cultura e della società italiana per volere di Gian Luigi Rondi. In questa edizione, la prima senza Rondi, sono stati insigniti nel Salone Pietro da Cortona di Palazzo Barberini: gli attori Anna Foglietta, Pierfrancesco Favino e Luca Marinelli, la critica e giornalista nonché presidente della Fondazione Cinema per Roma Piera Detassis, da molti considerata l’erede di Rondi, il regista e scrittore siciliano Roberto Andò, il giovane talento della recitazione Moisé Curìa, la decana degli agenti cinematografici Luciana Soli. Caterina, Silvia e Masolino d’Amico con Natalia Aspesi hanno ottenuto un premio speciale voluto espressamente da Rondi per ricordare Suso Cecchi d’Amico e legato alla pubblicazione dell’epistolario Suso a Lele. 

Per le altre arti sono stati insigniti la pittrice Giosetta Fioroni, lo scultore Nunzio, gli editori Nino Aragno e Beniamino de’ Liguori Carino, lo storico della filosofia Tullio Gregory, lo scrittore Gianrico Carofiglio, l’autore satirico Francesco Tullio Altan, il jazzista Danilo Rea, il direttore d’orchestra Daniel Oren, l’attore di teatro (e cinema) Massimo Popolizio, l’archeologa Licia Borrelli Vlad, l’astrofisica Sandra Savaglio. Il Premio De Sica ha il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il contributo del MiBACT-Direzione Generale per il Cinema e viene attribuito, nell’ambito dell’Accademia del Cinema Italiano-Premi David di Donatello, dall’Associazione Culturale Pangea.   

La cerimonia, introdotta da Giuliano Montaldo che ha ricordato l’amore di Rondi per il cinema, e condotta da Eleonora Baldwin, figlia di Emi De Sica, in rappresentanza della famiglia del regista premio Oscar per Sciuscià, ha visto la presenza del sottosegretario al MiBACT Antimo Cesaro, che ha sottolineato la coincidenza della consegna dello storico premio con l’approvazione della nuova legge. Tra i premiati Pierfrancesco Favino ha reso omaggio a Vittorio De Sica (“ognuno di noi porta dentro di sé anche involontariamente la sua eredità”), mentre Piera Detassis ha raccontato di avere in borsetta la lettera autografa con cui Gian Luigi Rondi le assegnava il premio. Roberto Andò infine ha raccontato di aver conosciuto De Sica a Palermo, quando era ragazzino, durante la lavorazione dell’ultimo suo film Il viaggio, nel 1974. “Misi in croce mia zia Amalia Indovina perché mi presentasse Sofia Loren e poi passai un mese sul set, perdendo anche la scuola. Fu lì che capii cosa significa avere il prestigio di un mago”.