MILANO – Noir in Festival è ormai sinonimo anche di Premio Caligari, il riconoscimento nel nome del regista romano di Amore tossico, L’odore della notte, Non essere cattivo: una terna di titoli che hanno permesso potesse scrivere uno spaccato nella Storia della cinematografia nostrana e di genere.
E se di genere si parla, certamente il Noir appartiene alla discussione: 6 opere per il grande schermo sono state scelte per concorrere in questa XXXII edizione del Festival, 6 sono dunque gli autori che si avvicenderanno nelle prime giornate del Noir a Milano per presentare il proprio film al pubblico, nell’attesa della serata di premiazione – 7 dicembre – in cui anche la redazione di “CinecittàNews” – media partner del Festival – consegnerà una Menzione Speciale al titolo che più ha saputo riflettere i paradigmi del genere con una capacità di narrazione che lo valorizzi e una messa in scena abile nel darne l’eco più efficace.
Ero in guerra ma non lo sapevo di Fabio Resinaro, Una femmina di Francesco Costabile, Ghiaccio di Fabrizio Moro e Alessio De Leonardis; Il muto di Gallura di Matteo Fresi; Piove di Paolo Strippoli; Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa: questi i titoli del Caligari 2022.
Nell’attesa dell’annuncio del vincitore assoluto del Premio – e di quello destinatario della Menzione – per tre giornate la nostra testata incontra e intervista due registi al giorno, per un confronto con loro sulla ri-nascita del genere nella nostra cinematografia e per entrare ulteriormente tra le trame dei film di ciascuno, naturalmente nel ricordo dovuto e voluto di Claudio Caligari.
La prima giornata, 5 dicembre, sarà dedicata alle interviste con Paolo Strippoli e Matteo Fresi.
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