Premio alla carriera a Giuliano Montaldo, miglior attore e attrice a Alessandro Borghi e Anna Foglietta, premio speciale musica a Paola Turci e premio Teatro Romanità ad Antonio Giuliani. Questi i principali riconoscimenti della IV edizione del Premio Anna Magnani che saranno consegnati stasera alle 17 al Teatro di Villa Torlonia di Roma (Via Lazzaro Spallanzani) all’interno della 2/a edizione di Storie e Stelle del Cinema Italiano che ha come evento speciale proprio un omaggio alla straordinaria protagonista di Mamma Roma.
Dedicato all’attrice anche un docu-film, Italiani-Anna Magnani, dalla luna con amore, di Simona Fasulo e, nella serra della struttura, una mostra fotografica a cura della Cineteca Nazionale. Tra le menzioni speciali alla carriera una è andata a Vera Pescarolo; per il giornalismo a Giancarlo Governi; all’attrice Fioretta Mari; per il trucco a Gennaro Marchese; per il giornalismoweb e tv ad Emanuele Carioti e, infine, all’artista rivelazione Michelle Carpente.
Il premio Anna Magnani, unica manifestazione internazionale dedicata alla memoria della grande attrice italiana, è stato ideato da Matteo Persica ed è a cura di Francesca Piggianelli, in collaborazione con Luce Cinecittà, la Direzione Generale Cinema MIBACT e Centro Sperimentale di Cinematografia. Il Comitato d’onore è composto da: Maurizio Liverani, Maurizio Costanzo, Antonello Sarno, Adriano Pintaldi, Giorgio Ginori, Giampietro Preziosa, Elfriede Gaeng, Osvaldo Desideri, Franco Fontana, Sergio Nicolai, Emi De Sica, Ernesto Piazza, Massimo Forleo e Claretta Carotenuto.
Il regista francese è stato insignito del Premio alla Carriera Laceno d’Oro. La premiazione avverrà durante la 49esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival, che si terrà ad Avellino dal 1° all’8 dicembre 2024
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”