“Ringrazio Paola Poli e Cristina Zucchiatti per avermi conferito questo premio, che ogni anno celebra e valorizza il ruolo fondamentale delle donne nel cinema e nell’audiovisivo”, ha dichiarato Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà e di APA nel ricevere il Premio Afrodite, giunto alla XXI edizione.
“Sono profondamente convinta che il valore dell’audiovisivo italiano non possa prescindere dal contributo di attrici, autrici, produttrici, tecniche e manager che ogni giorno portano innovazione e rafforzano un settore d’eccellenza. Questo riconoscimento ha un valore immenso anche perché punta i riflettori su un mondo – quello del cinema, dell’audiovisivo e della cultura – che fatica ancora a riconoscere il merito e ad accettare pienamente la presenza delle donne in posizioni di vertice”, ha concluso la presidente.
Ospitato quest’anno dal MIMIT, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il premio nasce come riconoscimento dalle donne alle donne.
Domizia De Rosa presidente di Women in Film, TV and Media Italia è intervenuta all’inizio della premiazione, condotta da Steve Della Casa e Marilina Succo, per raccontare come l’associazione si sia posta “l’obiettivo di tenere i riflettori puntati sul disequilibrio di genere nel settore audiovisivo e proporre azioni e riflessioni”.
Queste le premiate dell’edizione 2025:
MIGLIOR FILM: Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini
CASO DELL’ANNO: Il ragazzo con i pantaloni rosa di Margherita Ferri
OPERA PRIMA O SECONDA: Diva futura di Giulia Steigerwalt
MIGLIORE ATTRICE: Cast femminile di Diamanti di Ferzan Ozpetek
ATTRICE GIOVANE: Arianna di Claudio per Champagne di Cinzia TH Torrini
MIGLIOR ATTRICE: Romana Maggiora Vergano per Il tempo che ci vuole
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA: Emanuela Fanelli per Follemente
MIGLIORE ATTRICE TV: Monica Guerritore per Inganno
MIGLIOR DOCUMENTARIO: Duse The Greatest di Sonia Bergamasco
MIGLIORE SERIE TV: L’arte della gioia di Valeria Golino
PREMIO TECNICO: Chiara Sbarigia presidente Cinecittà e APA