“E’ con rammarico che prendo questa decisione, quella di non affrontare un tribunale di opinione autoproclamatosi, pronto a calpestare i principi dello stato di diritto in modo che l’irrazionale trionfi di nuovo senza discussione”, queste le parole di Roman Polanski a France Presse, per spiegare la decisione di essere assente nella serata dei premi Cesar, cerimonia parigina di domani sera.
E’ stata una scelta, quella del regista franco-polacco, a seguito di una manifestazione di femministe in opposizione alle 12 candidature che il film J’accuse ha ottenuto al premio.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci