Patty Pravo attrice per caso: “Ma avrei fatto volentieri Blade Runner”

MILANO – “Per coinvolgermi nel film Pazza idea Panos H. Koutras è venuto a cercarmi a Roma e mi ha raccontato la storia di questi due ragazzi che vanno in giro per la Grecia alla ricerca del padre e hanno una passione per me, tramandata dalla madre”. Nicoletta Strambelli, meglio conosciuta come Patty Pravo, oltre ad aver concesso molte sue canzoni per la colonna sonora, ha anche recitato una piccolissima parte in questo film presentato all’ultimo Festival di Cannes – titolo originale Xenia – che uscirà in Italia il 28 agosto distribuito da Officine Ubu.

Ambientato nel contesto più recente della Grecia, con le proteste giovanili e le reazioni fantasiose alla crisi economica, il road movie di Koutras viene presentato in anteprima italiana al 28° Festival Mix Milano, storica vetrina di cinema gay lesbico e queer culture che negli anni ha ospitato registi come Eytan Fox, Bruce LaBruce e Xavier Dolan, appena premiato a Cannes per Mommy e qui in programma con Tom à la farme. Il cameo di Patty Pravo è stato girato a Salonicco: “Nel film i ragazzi mi incontrano e quando si rendono conto che sono io, sono già partita con la macchina e li saluto allontanandomi”. Quando Panos Koutras ha incontrato Patty Pravo aveva già in testa le canzoni per il film: “La bambola”, “Sentimento”, “Tutt’al più”, dischi che si ascoltavano tra la fine degli anni ’60 e gli inizi del 1970, periodo in cui Patty ha trovato la sua celebrità, creandosi uno spazio originale nell’Italia di quell’epoca. “La bambola mi era stata proposta nel 1968, non mi faceva impazzire per lo stereotipo femminile che racchiudeva ma ebbe un successo mondiale. Sentimento lo considero un classico, un bel pezzo. E poi Tutt’al più ai tempi fu suggerita da me ispirandomi alle canzoni dei chansonnier francesi, per cambiare pagina rispetto alla musica pop. Infine Pazza idea, che dà solo il titolo ma non c’è nel film, non la voleva nessuno per quelle due Z nel titolo e forse per gli accordi musicali non convenzionali. Me la sono portata sotto braccio per nove mesi prima di riuscire a pubblicarla”.

In questo momento Patty Pravo sta incidendo un nuovo disco, con la partecipazione di diversi musicisti, ma la parentesi cinematografica non le è dispiaciuta. Anche perché in passato ha dovuto rinunciare ad alcuni film italiani di grande prestigio. “Michelangelo Antonioni mi aveva chiamata per fare Professione Reporter, Vittorio De Sica per Il giardino dei Finzi Contini, però ero in giro per il mondo con i miei concerti e non se ne è fatto niente”. E i film preferiti? “Ho adorato Fitzcarraldo, quel film è una cosa splendida, dalla colonna sonora ai silenzi che ha. Poi Blade Runner, con quei pezzi meravigliosi di Vangelis. Ecco lì forse avrei potuto interpretare la biondina replicante, al posto di Daryl Hannah”.