Dal 2 novembre fino al 15 dicembre, si svolgerà l’iniziativa “Pasolini – Il Cinema in 20 tavole”, festival itinerante che coinvolgerà – in un ideale tour attraverso la Capitale – le biblioteche Marconi (Portuense), Elsa Morante (Ostia), Rispoli (Rione Pigna), Vaccheria Nardi (Tiburtino), Mameli (Pigneto), Pasolini (Spinaceto).
L’evento è realizzato da CityFest – il programma di appuntamenti annuali della Fondazione Cinema per Roma – in collaborazione con NED Edizioni di Pier Paolo Mocci e Biblioteche di Roma, e rientra nelle iniziative ufficiali promosse dal MiBACT, con il patrocinio di Accademia del Cinema Italiano Premi David di Donatello e di Agis Scuola. I partner tecnici Rai Teche e Istituto Luce Cinecittà che partecipano all’iniziativa fornendo materiale video e filmati d’archivio.
L’iniziativa sarà inaugurata, oggi 2 novembre alle ore 17.30 presso la Biblioteca Marconi, da una mostra di disegni realizzata da Luisa Mazzone che ripercorre la filmografia pasoliniana. L’esposizione sarà corredata dai testi di Mario Sesti. Nello stesso giorno sarà presentato il volume di Mario Sesti e Luisa Mazzone “Pasolini – Il Cinema in 20 tavole” (NED Edizioni) con letture di Pino Calabrese, alla presenza di Chiara Rapaccini, Antonello Caporale, moderatore Leonardo Jattarelli.
I passaggi più interessanti saranno letti, di volta in volta, da alcuni amati volti del cinema e del teatro italiano: Giulio Scarpati, Vinicio Marchioni, Alessandro Roja, Greta Scarano, Antonello Fassari, Paola Minaccioni, Eleonora Danco.
Nel corso dei vari appuntamenti che si susseguiranno nelle biblioteche romane saranno mostrati alcuni dei film più celebri di Pasolini e si terranno proiezioni di materiale d’archivio Rai e Istituto Luce, tra cui un filmato di montaggio inedito realizzato appositamente da Rai Teche per l’iniziativa. Leggi il programma.
Come racconta lui stesso, il primo vero cineforum Pasolini lo conobbe a 17 anni quando, a Bologna, incontrò le lezioni di Roberto Longhi, il più grande critico d’arte dell’Italia contemporanea, con le sue proiezioni di diapositive di dipinti e quadri. Il cinema, scrisse Pasolini usando esplicitamente questa parola, iniziò ad agire da allora in lui “sia pure in quanto mera riproduzione di fotografie”. “Quello che io ho in testa come visione, come campo visivo, sono gli affreschi di Masaccio, di Giotto”, scrisse al tempo di Accattone. Questa mostra, che si avvale dei disegni dell’artista e scenografa Luisa Mazzone, accompagnati dai testi di Mario Sesti, recupera questa “forma primigenia” del cinema di Pasolini: l’idea di poter raccontare i suoi film, e le immagini che per essi egli ha trovato e creato, attraverso delle tavole, come se fossero pale, affreschi, pittura, graffiti. E tra i disegni, come nei suoi film (che spesso ricorrono a scritte, cartelli, lettere) ci sono le parole appunto di Mario Sesti, un testo che sembra scritto da una macchina per scrivere degli anni ’70.
Il film sarà proiettato il 27 novembre alle ore 21.00
La proiezione si è svolta al MoMA. In sala, tra gli ospiti d’eccezione, i membri dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences e i Golden Globe Voters
Domani, martedì 26 novembre, alle ore 21, il Cinema Greenwich ospiterà la proiezione del film di Yuri Ancarani, nell'ambito della rassegna Solo di martedì
In programma a Palazzo Merulana sabato 23 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’evento “Cambiamo copione! Le industrie culturali contro la violenza di genere”