Il film di un italiano, alla sua opera prima da regista, rappresenta la Germania agli Oscar, si tratta di Labyrinth of Lies di Giulio Ricciarelli. L’autore, che in Italia aveva vinto il Premio per il miglior cortometraggio nel 2006 con Vincent, è attore da sempre attivo in Germania. Milanese di nascita e tedesco d’adozione, Ricciarelli racconta in Labyrinth of Lies la cospirazione portata avanti da varie istituzioni tedesche negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale per occultare i crimini di Auschwitz. Nella Francoforte del 1958, il giovane procuratore Johann Radmann (Alexander Fehling, Bastardi senza gloria e Young Goethe in Love) s’imbatte in alcuni documenti che aiutano ad avviare il processo contro alcuni membri delle SS che hanno prestato servizio ad Auschwitz. La storia, basata su fatti reali, racconta gli sforzi di questo giovane uomo per assicurare i responsabili alla giustizia. Prodotto da Beta Production e distribuito negli USA da Sony Pictures Classics, Labyrinth of Lies uscirà in Italia all’inizio dell’anno distribuito da Good Films.
Vito Giuseppe Zito: "i racconti degli anziani del paese per ricostruire luoghi e usanze. E quei bimbi “appesi a un filo” nel prezioso video dell’Archivio Luce". L’intervista
"Concentriamoci a fare un gran tifo per lo splendido Vermiglio di Maura Delpero!" ha aggiunto la regista e attrice
La Presidente di APA - Associazione Produttori Audiovisivi celebra l'eleggibilità per gli Oscar 2025 di C’è ancora domani, titolo entrato tra i 323 papabili per alcune categorie
Il film campione d’incassi è stato inserito dalla Academy nella lista dei 323 film 'eleggibili' per la 97ma edizione degli Oscar