Dai giorni di At the Drive-In all’esplosiva sperimentazione dei Mars Volta, il turbolento duo composto da Omar Rodríguez-López e Cedric Bixler-Zavala ha attraversato decenni di trasformazioni musicali e personali, inseguendo sempre nuove frontiere sonore. Il documentario Omar and Cedric: If This Ever Gets Weird, diretto da Nicolas Jack Davies, non è solo un tributo a questa relazione, ma un viaggio immersivo nella loro arte, nei loro conflitti e nella loro identità.
Rodríguez-López e Bixler-Zavala hanno sempre rifiutato le strutture convenzionali, e il documentario segue lo stesso approccio. Non c’è una narrazione lineare, non ci sono interviste tradizionali: il film è un montaggio evocativo e impressionistico, basato su ore e ore di filmati raccolti da Rodríguez-López sin dall’infanzia. La regia di Davies si adatta al materiale con un montaggio fluido, a tratti caotico, che riflette perfettamente la tensione e la libertà creativa del duo. La pellicola esplora gli alti e bassi della loro amicizia e carriera, ma si spinge oltre i cliché del rock’n’roll. Sì, ci sono droga, lutti e tensioni, ma If This Ever Gets Weird si concentra soprattutto sulla ricerca di un’identità e sul bisogno di riconciliazione. Il film è tanto un’opera sulla musica quanto un’indagine sulla mascolinità, sull’appartenenza culturale e sulla complessità delle relazioni umane.
L’incontro tra Omar e Cedric risale agli anni dell’adolescenza, a El Paso, Texas, in un contesto in cui entrambi si sentivano outsider: figli di famiglie latine, con una passione per la musica punk e un’insofferenza per le regole. At the Drive-In ha rappresentato il loro primo successo, ma anche la loro prima grande frattura: il gruppo si è sfaldato sotto il peso delle divergenze artistiche e delle tensioni personali, portando alla nascita dei Mars Volta.
Nei Mars Volta, la musica latina si mescola con il prog-rock e il punk in un turbinio sonoro che sfida ogni etichetta. La band è stata un esperimento continuo, spesso ostacolato dalla tragedia, come la morte per overdose di Jeremy Ward, collaboratore essenziale nel sound del gruppo. If This Ever Gets Weird racconta questi eventi con un senso di perdita tangibile, ma anche con la consapevolezza che la memoria è parte integrante dell’identità. Per Rodríguez-López e Bixler-Zavala, onorare il passato non significa rimanerne prigionieri.
Oltre alla musica, il documentario esplora la frattura più profonda tra i due: il periodo in cui Bixler-Zavala si è avvicinato a Scientology, compromettendo il rapporto con Rodríguez-López. La setta lo ha convinto che il suo compagno di band fosse una “persona repressiva”, portandolo ad allontanarsi. Il film non indulge in risentimenti, ma mostra il percorso di riavvicinamento e di riscoperta della loro amicizia. Il terzo atto del documentario è dedicato alla ricostruzione del loro legame, un momento che va oltre la dimensione musicale. Come la loro musica, il film è una sfida, un viaggio e, soprattutto, un atto d’amore per l’arte e per la vita.
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