“Si parte dallo smarrimento di un oggetto e si sprofonda in una fiaba filosofica ambientata in una dimensione parallela in cui sei costretto a fare i conti con la coscienza”. La miglior definizione di questo ibrido cinematografico che è Oggetti smarriti di Giorgio Molteni, in sala dall’11 luglio con Microcinema nelle città capozona, la dà il suo protagonista Roberto Farnesi, che sullo schermo diventa Guido, architetto 40enne belloccio e sciupafemmine a cui una sera la ex-moglie (Giorgia Wurth) lascia la figlia di 6 anni. E così si scatena un gioco claustrofobico, tra il reale e il paranormale, tutto ambientato nel suo appartamento – la perfetta “tana del lupo” in cui accogliere le sue amanti, con tanto di specchio sul soffitto della camera da letto – e basato sulle “sette regole” per ritrovare gli oggetti che ogni giorno ci capita di smarrire enunciate da uno strano deus ex-machina che fa capolino da una realtà parallela (Michelangelo Pulci). Nell’accogliere (malvolentieri) in casa la figlia Arianna (Ilaria Patanè), Guido perde infatti un cacciavite e la cosa lo angoscia parecchio, almeno finché – misteriosamente – non “smarrisce” anche la figlia, che diventa all’improvviso introvabile. Così decide di chiamare un bizzarro “Ufficio Oggetti Smarriti” che lo piomba in un’altra dimensione mentale e che gli manda a casa la vicina sexy Sofia (Chiara Gensini): una sorta di “grillo parlante” che gli farà capire che spesso si perdono gli oggetti perché si è perso il contatto con se stessi.
Realizzata con un budget di soli 350mila euro, la commedia-mystery Oggetti smarriti usa “la casa come metafora e come gabbia – dice il regista, che cita i ‘film da camera’ di Polanski e Interview di Buscemi – Per me è stata una sfida cercare di mantenere l’attenzione dello spettatore con una storia raccontata quasi tutta in un interno”. I pochi esterni del film invece sono girati a Savona: “Non abbiamo avuto finanziamenti dalle tv né dal Ministero, soltanto un contributo dalla Film Commission ligure”. Oggetti smarriti è stato girato nel 2010 e nel 2011 ha vinto il 2° Premio nella categoria Generator +18 e il premio Anec al Giffoni Film Festival.
Steven Soderbergh firma uno spy thriller da camera in cui una spia britannica deve trovare un pericoloso traditore all'interno della sua agenzia. Dal 30 aprile in sala
In sala dal 24 aprile Julie ha un segreto di Leonardo Van Dijl, che mette in scena con delicatezza e forza una storia di crescita, coraggio e ascolto interiore
Quali differenze con il film argentino? In che modo convivono allegria e dolore? Un film solo sulla salute mentale? Al cinema dal 17 aprile
Al fianco di Edoardo Leo, Micaela Ramazzotti interpreta una "pazzerella piena di vita" nella commedia romantica di Guido Chiesa, in uscita il 17 aprile