NuovoIMAIE lancia fondo di 5 milioni per gli artisti

Testimonial, allo Spazio Luce Cinecittà, Luisa Ranieri e Beppe Fiorello. La collecting gestisce i diritti connessi degli Artisti interpreti Esecutori del settore musicale e audiovisivo


VENEZIA. NuovoIMAIE, la collecting per i diritti degli artisti, ha presentato, nello Spazio Luce Cinecittà, il bando per l’assegnazione di finanziamenti, 5 milioni) a favore della produzione e distribuzione cinematografica e teatrale e a sostegno di artisti in difficoltà e attrici madri. Per presentare la domanda http://www.nuovoimaie.it/m-come-mutualistico/
“Sono qua per dare fiducia al NuovoIMAIE – dice l’attore Beppe Fiorello presente per sostenere l’iniziativa – Stiamo iniziando un percorso nuovo, vedo il cambiamento, la creatività. Non assecondiamo chi in questo momento vuole dare un colore politico ai diritti”.

Gli artisti, consultati con un questionario online, hanno deciso come suddividere il fondo. I 5 milioni di euro, destinati agli attori e doppiatori iscritti e non al NuovoIMAIE, sono così ripartiti: tre milioni di euro per la produzione cinematografica e audiovisiva; ottocentomila euro per la produzione teatrale; settecentomila euro per la distribuzione dei progetti audiovisivi e teatrali finanziati; quattrocentomila euro per gli artisti che versano in stato di indigenza; e infine centomila euro per aiutare le attrici in maternità.
“NuovoIMAIE distribuirà agli artisti che ne faranno richiesta, a partire dal 15 settembre, finanziamenti per sostenere la produzione di un film o di un cortometraggio – dice il presidente Andrea Miccichè – La nostra scelta è chiara, vogliamo finanziare tanti progetti, sostenere più artisti, perché crediamo che così si possa innescare un circolo virtuoso”.

NuovoIMAIE distribuirà inoltre agli artisti che ne faranno domanda, e che avranno i requisiti, un assegno una tantum da 5mila euro: “Sono 400 euro in più al mese – fa notare il presidente – come in questo momento il Paese richiede”.
Luisa Ranieri, madrina del festival, ricorda l’attenzione che NuovoIMAIE ha dedicato alle attrici madri: “Da mamma ho capito che è importante sentirsi aiutate. Noi artisti siamo precari in tutto, ma è bello sapere che c’è un istituto che si occupa di noi”.

Ma da dove arrivano i 5 milioni di euro? Il fondo deriva interamente dalla copia privata. NuovoIMAIE, che è un ente privato che lavora sotto la vigilanza del MiBACT, del Ministero del Lavoro e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, deve destinare per legge il 50% dell’introito da copia privata ad attività di studio, ricerca, promozione, formazione e sostegno degli artisti.
E che cos’è la copia privata? “Quando acquistiamo un device tecnologico o un supporto vergine capace di copiare 1, 10, 100 volte un brano musicale o un film – spiega ancora il presidente – paghiamo una sorta di “compensazione”, un piccolo dovuto riconoscimento, all’artista che dalla copia di un’opera non riceve i diritti che gli spetterebbero se quella stessa opera fosse acquistata”.

Il NuovoIMAIE è l’Istituto Mutualistico che tutela i diritti degli Artisti Interpreti o Esecutori ed è stato fondato  nel luglio 2010 da artisti del settore musicale e audiovisivo per la gestione collettiva dei diritti di proprietà intellettuale degli Artisti Interpreti o Esecutori. Si occupa di riscuotere e distribuire i diritti di attori, cantanti, doppiatori, musicisti, direttori d’orchestra, derivanti dalle utilizzazioni delle loro opere registrate.

05 Settembre 2014

Venezia 71

Venezia 71

Segnalazione ‘Cinema for Unicef’ a ‘Beasts of No Nation’

"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"

Venezia 71

Una precisazione di Francesca Cima sui grandi festival italiani

"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"

Venezia 71

Morte a Venezia?

“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima

Venezia 71

Munzi e Costanzo all’incontro post-Venezia del Sncci

I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre


Ultimi aggiornamenti