L’evento è talmente annunciato da non aver bisogno di ulteriore grancassa: arrivano le ormai celebri “sfumature” a sfondo erotico per le quali da mesi si prenotano i biglietti online e il ciclone mediatico rischia di offuscare tutti. 50 sfumature di grigio di Sam Taylor-Johnson con Jamie Dornan e Dakota Johnson, in premiere al Festival di Berlino e in 1.000 sale italiane, racconta la storia d’amore, più romantica che erotica, tra il misterioso uomo d’affari Christian Grey e la giovane studentessa di letteratura Anastasia Steele, giunta vergine alla maggiore età. Sadomaso in chiave soft. L’effetto è garantito da oltre tre milioni di copie vendute dal libro.
In uscita anche Selma di Ava DuVernay con Tim Roth, David Oyelowo, Giovanni Ribisi, Cuba Gooding Jr., Oprah Winfrey, sulla controversa “marcia della libertà” che il reverendo Martin Luther King capeggiò nel 1965 in Alabama per protestare contro la discriminazione razziale. Pestaggi, cariche di polizia, richiami alla non violenza gandhiana, mobilitazione di artisti e di gente comune che nella cittadina di Selma vide il simbolo di un cambiamento possibile.
Da non perdere Timbuktu di Abderrahmane Sissako, purtroppo di grande attualità oltre che di grande valore artistico. Un uomo pacifico e innamorato della sua famiglia finisce sotto le grinfie dei fondamentalisti che si sono impadroniti della città-simbolo del Sahara. Descrizione non priva di ironia di un dramma di proporzioni storiche, il film, candidato all’Oscar, potrebbe aggiudicarsi la statuetta che contende al polacco Ida.
Da vedere il bel documentario di Costanza Quatriglio Triangle in cui si mettono a confronto due tragedie del lavoro: quella di una fabbrica newyorchese del 1911 e l’altra, tutta contemporanea, avvenuta a Barletta nel 2011 col crollo di una palazzina. Applaudito al Festival di Torino, è un riflessione sul lavoro e le sue trasformazioni. Distribuito da Luce Cinecittà, conferma il talento di una delle migliori registe italiane del momento.
Whiplash di Damien Chazelle racconta la vicenda del giovane batterista Andrew Neyman, che approda in una scuola di musica pieno di speranza. Il durissimo scontro con l’inflessibile professore Terence Fletcher metterà a dura prova la sua vocazione. Rivelatosi al Sundance un anno fa, in corsa da outsider per l’Oscar, già vincitore al Golden Globe, il film è la migliore promessa del cinema indipendente americano.
E’ firmato dall’italiano Carlo Carlei Romeo & Juliet con Douglas Booth, Hailee Steinfeld, Paul Giamatti, Stellan Skarsgård, Tomas Arana, Laura Morante, Simona Caparrini, Nathalie Rapti Gomez, nuova versione super-romantica del dramma scespiriano con varianti post-moderne che riecheggiano l’opera pop di Baz Luhrman.
Infine escono anche il thriller d’azione Taken 3 di Olivier Megaton con l’inossidabile Liam Neeson accusato di aver ucciso la moglie e braccato dalle spie del suo paese che vogliono uccidergli anche la figlia; la commedia italiana di e con Dado Martino I wanna be the testimonial; i due cartoon Lupin III vs Detective Conan (di matrice giapponese) e Shaun vita da pecora (di scuola inglese).
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