SORRENTO – Michela Giraud – giovane stand-up comedian, autrice, attrice – mette le mani avanti, anzi le alza proprio e dalla manica sfodera un cornetto napoletano: “Io sono esordiente, dovrete lasciarmi in pace – scherza con gli esercenti delle Giornate Professionali di Cinema di Sorrento – infatti ho portato questo porta fortuna”. L’esordio è però totale e la vede sceneggiatrice, regista e principale interprete. Il film si intitola Flaminia, uscirà in aprile ed è una produzione Eagle Original Content, Pepito Produzioni e Vision (anche distributore). Una commedia ambientata in un’estrema e grottesca versione di Roma Nord, dove gossip e subdole guerre interne la fanno da padrona alla Bridgerton (con tanto di giornalino con tutte le ultime maldicenze del luogo).
“Non è un film che parla solo di Roma Nord – avverte Giraud -, sennò la gente di Pordenone si ammazza. Tranquilli: è un film che parla a tutti. Roma Nord è un po’ la metafora di questo quartiere dove il massimo spessore culturale spesso è il botox e l’evasione fiscale, e all’interno c’è la mia protagonista. Flaminia, che è un personaggio meschino ma inconsapevole, inizia questo viaggio in cui incontra una persona che le cambierà la vita e le aprirà gli occhi”.
Una storia che Giraud sentiva di dover raccontare e che unisce tanti degli spunti della sua ormai celebre stand-up: “Di fatto parla di un ‘carciofo in un mazzo di rose’, una protagonista che non si ritrova nell’ambiente dove è nata e cresciuta e che cerca di avere il favore delle sue amiche, false come banconote da sei euro. Molti miei coetanei vivono vite che non hanno scelto”.
Nel film anche altri due colleghi dal mondo della nuova stand-up italiana, Stefano Rapone, nel ruolo del personaggio che aprirà gli occhi a Flaminia, e Saverio Raimondo, protagonista di una simpatica clip, mostrata in anteprima agli esercenti, in cui Giraud si fa beffe delle finzioni del mondo universitario. Nel cast anche Edoardo Purgatori, Catherine Bertoni De Laet, Ludovica Bizzaglia, Fabrizio Colica, Rita Abela e Antonello Fassari.
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