Morto Ken Russell, regista degli scandali

Si è spento a 84 anni (era nato nel 1927) il regista britannico Ken Russell. Considerato da molti scandaloso, dopo il grande successo di Donne in amore nel 1969, tratto dal romanzo di D. H.Lawrence, per il successivo I diavoli con Vanessa Redgrave venne accusato addirittura di blasfemia: un’accusa che ebbe ripercussioni anche in Italia, tanto che il poeta Giovanni Raboni venne licenziato dal quotidiano L’Avvenire per averlo difeso. Per gli appassionati del rock, Russell resterà nella storia per l’opera psichedelica degli Who, Tommy. Anche i seguaci della classica non lo scorderanno, per i film biopic su Ciaikovskij, Mahler e Liszt. Il suo ultimo lavoro fu il film-verità Whore del 1991, una sorta di scabrosa risposta a Pretty Woman. Movimentata anche la sua vita privata con quattro matrimoni, quattro divorzi, cinque figli. Celebre l’episodio del suo incontro con Federico Fellini a Cinecittà . Dopo aver scambiato qualche parola, si definirono reciprocamente “il Fellini inglese” e “il Ken Russell italiano”.