Moritz de Hadeln su Tele+

Speciale Venezia 2002 di Tele+Bianco stasera alle ore 21.25. Oltre a immagini, commenti, servizi, la chicca del programma è un’intervista di David Grieco al direttore Moritz de Hadeln che traccia un bilancio della 59/a Mostra del Cinema. Ecco alcuni estratti in anteprima.
Alla domanda su eventuali pressioni prima o durante il festival de Hadeln ha risposto: “Pressioni no ma certo mi hanno chiesto raccomandazioni. E’ un fatto estremamente normale, abbiamo deciso di non tenerne conto e abbiamo cercato in coscienza i film migliori”.
Diffidenza nei suoi confronti da parte degli ambienti del cinema italiano? “Io non sono l’uomo del governo – ha affermato – Franco Bernabè mi è parsa una persona molto indipendente. L’unica cosa che mi ha chiesto è stata di rispettare il pluralismo. Nanni Moretti è stato l’unico a fare appello ai suoi colleghi invitandoli a stare lontani dalla Mostra. Cosa che non è avvenuta e nessuno ci ha rifiutato il proprio film”.
Buono il suo giudizio sul cinema italiano: “Sui tre film in concorso credo non ci siano state polemiche. Anzi il cinema italiano da alcuni anni sta andando meglio. Spero sia l’inizio di una nuova fase per l’Italia, è una componente importante per il cinema europeo”.
A Grieco che ha ricordato l’augurio di De Laurentiis (“Per la prossima Mostra spero che de Hadeln possa lavorare da domani!”) ha replicato: “Ha anche detto che ‘per farlo deve assicurasi che ci siano i mezzi’. Prima di dire sì devono garantirmeli. Ci vogliono più soldi, ci vuole continuità, bisogna migliorare l’organizzazione e svecchiare la burocrazia”.