;)
;)
Mohammad Rasoulof condannato a 5 anni di carcere
'The Seed of the Sacred Fig', l'ultimo film del regista iraniano, sarà presto proiettato in Concorso al Festival di Cannes
Il celebre regista e dissidente iraniano Mohammad Rasoulof sarebbe stato condannato a 8 anni (5 di carcerazione), fustigazione, multa e confisca dei beni, secondo il verdetto emesso dalla 29a sezione del Tribunale della Rivoluzione Islamica. Lo riporta il rapporto di Mansour Jahani, giornalista cinematografico indipendente e internazionale. La conferma arriva su X anche da Babak Paknia, l’avvocato del regista . Le accuse sono di “collusione contro la sicurezza nazionale”.
The Seed of the Sacred Fig, l’ultimo film di Mohammad Rasoulof, sarà presto proiettato nella sezione principale del concorso della 77esima edizione del Festival di Cannes. Le forze di sicurezza avrebbero fatto pressioni affinché il cineasta ritiri il film dal festival.
Mohammad Rasoulof fugge dall’Iran: “Ho scelto l’esilio”
Il regista iraniano condannato al carcere ha fatto sapere di trovarsi in una località segreta in Europa
Registi
‘Juror n.2’, Clint Eastwood assente alla prima
Nessuna spiegazione ufficiale è stata fornita per l'assenza del celebre cineasta alla proiezione di gala organizzata dall'American Film Institute
Coppola: “Megalopolis, un film con lo stesso destino di Apocalypse Now”
Francis Ford Coppola presenta a Cinecittà il suo ultimo film: uscita in sala dal 16 ottobre. Il regista 85enne dichiara l’intenzione di “fare due film: uno semplice e piccolo e un altro ‘gigantico’. Il piccolo, molto sarà girato in Italia”
Efebo d’Oro, Bertrand Bonello ospite a Palermo
Il festival dedicherà un focus al regista francese, vincitore della scorsa edizione con il suo ultimo film, La Bête
Martin Scorsese: “mio nonno si chiamava ‘Scozzese’. Gli americani ci hanno cambiato il nome”
Un fiume in piena il regista ospite al Museo del Cinema di Torino dove tiene un incontro e riceve un premio. Dalle sue origini alla passione per l'antichità, passando per il rapporto tra cinema e piattaforme, al tema della violenza, alla politica, e soprattutto il lavoro per la preservazione dei film con il World Cinema Project