John Milius ammiratore di Sergio Leone, Federico Fellini e, a sorpresa, Michelangelo Antonioni. Ma anche affascinato da Alberto Sordi e persino dal peplum. Il regista di Un mercoledì da leoni, ospite d’onore del Torino Film Festival che gli ha dedicato una personale e un cospicuo volume a cura di Giulia D’Agnolo Vallan, parla a lungo del cinema italiano. E non lo fa per semplice cortesia con gli ospiti. Il monumentale cineasta che progetta un seguito di Conan il barbaro e una serie tv sull’Antica Roma, racconta di quando era un giovane bagnino e appassionato surfista. Studiava cinema a Los Angeles e divorava, a quanto pare, i prodotti della nostra industria, “allora molto vitale” ma soprattutto gli autori. Ancora oggi ritiene che La dolce vita sia un capolavoro assoluto. “È uno dei cinque film che amo di più con Sentieri selvaggi, I sette samurai, Lawrence d’Arabia, I tesori della Sierra Madre. L’ho rivisto di recente, è tuttora un grande film sul mondo moderno”. Di Antonioni lo affascina invece “il modo di isolare le emozioni, lo stile, più che il racconto”. Infine Roberto Benigni. “Un divo come lo furono Mifune, Mastroianni o Belmondo. O Clint Eastwood, che del resto è un’invenzione di voi italiani”.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk