È un omaggio molto intenso quello che La Biennale di Venezia ha dedicato a Massimo Troisi nel trentennale della sua prematura scomparsa e dell’anteprima de Il postino alla 51ma Mostra di Venezia, nel 1994.
Diretto da Michael Radford (5 nomination dall’Academy e un Oscar per le musiche di Luis Bacalov) il film è ritornato per l’occasione sul grande schermo, proiettato nella Sala Casinò dell’81ma Mostra di Venezia. Un evento speciale, nato da un’idea di Maria Grazia Cucinotta e realizzato da Hollywood Communication e La Biennale di Venezia, in collaborazione con la Settimana della Critica e le Giornate degli Autori, con il sostegno della Regione Campania e della Film Commission Regione Campania.
“Massimo Troisi – ha detto Maria Grazia Cucinotta – mi ha insegnato l’umiltà e il rispetto per il pubblico, per le persone. Senza il quale nessuno di noi esisterebbe. Il postino ha sconvolto la mia vita, donandomi emozioni fortissime e quel successo, in Italia e nel mondo, che ti può travolgere e destabilizzare. A Massimo devo tutto questo e la capacità di restare sempre ancorata alla realtà, con i piedi ben piantati per terra”.
All’Hollywood Celebrities Village del Lido presente anche il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che ha così ricordato l’artista: “Massimo Troisi ha unito l’Italia con la sua simpatia, la gentilezza dei modi e delle parole e la grande umanità che si è espressa sia nella sua arte che nel suo essere persona. Quando Massimo Troisi è morto, 30 anni fa, tutti noi abbiamo vissuto questa cosa malissimo, un accadimento inaccettabile. Vedere l’affetto e l’attenzione che oggi questo grande artista ed il suo cinema riesce ancora a suscitare, ancor più nelle nuove generazioni, è un segnale molto incoraggiante”.
Nel suo intervento, inoltre, il Presidente De Luca ha sottolineato che “Il cinema e la cultura vanno sostenuti sempre e con azioni di sistema. In Campania noi ci siamo impegnati da tempo in questa direzione, con apposite leggi che assicurino nel tempo stabilità all’intero comparto culturale, nelle sue varie diramazioni. È evidente che l’autonomia differenziata penalizzerà molte regioni e, nel caso specifico delle arti della scena e dell’audiovisivo, renderà praticamente impossibile l’esistenza in vita di tante piccole realtà imprenditoriali. Noi contrasteremo questo sciagurato scenario con ogni mezzo, proseguendo, ad esempio, nella costruzione insieme alla nostra Film Commission del “Distretto Campano dell’Audiovisivo”, e di tante altre iniziative di cui a breve si darà notizia”.
L’incontro è continuato con gli interventi di Enzo De Caro, che ha richiamato l’attenzione su “quanto ne Il postino si possano ritrovare tutte le chiavi dell’arte di Troisi e, a partire dalla sua tenacia gentile, tutte le tessere di un mosaico unico ed irripetibile che alla fine definiscono la sua grandezza e unicità”.
E ancora Anna Bonaiuto, che ha ricordato r Massimo Troisi come “uno degli incontri più importanti della mia vita e che appartiene alla mia personale ‘Spoon River’. Ripercorrere l’emozione di girare tante scene insieme all’indimenticabile Philippe Noiret è stato un dono”.
Presenti all’incontro anche l’attore Vincenzo Ferrera, Rosanna Romano (Direzione generale Politiche Culturali della Regione Campania), Titta Fiore e Maurizio Gemma, rispettivamente presidente e direttore della Film Commission Regione Campania che hanno confermato un ulteriore omaggio a Massimo Troisi agli inizi di ottobre al Palazzo Reale di Napoli, nell’ambito del “Campania Libri Festival” organizzato dalla Fondazione Campania dei Festival.
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