Massimo Ceccherini


M. CeccheriniDa venerdì prossimo in 150 sale (di cui 50 in Toscana) ci sarà Tutti all’attacco, una commedia calcistica dal sapore comico toscaneggiante che mescola uno shaolin soccer fatto in casa con situazioni e atmosfere in stile L’allenatore del pallone.
Il film è diretto da Lorenzo Vignolo, già autore di numerosi videoclip e regista del film 500!, ed è interpretato da un cast comico composto da Massimo Ceccherini (che ne è protagonista), Luis Molteni, Alessandro Paci, Eva Henger e da alcuni “zelighiani” doc come Dado, Rosalia Porcaro, Giovanni Cacioppo e Claudio Batta.
Tutti all’attacco è ambientato a Prato, dove Max Bernabei (Massimo Ceccherini) è un allenatore professionista senza contratto con il mito di Carletto Mazzone temporaneamente prestato alla squadra della Polisportiva Aurora, composta dagli ospiti del Centro di Igiene Mentale locale (nella realtà il campo della Polisportiva ha ospitato le riprese del film, in cui compare anche uno degli ospiti dell’Istituto). Tutti all'attaccoImprovvisamente Max si ritrova alla guida della squadra di calcio locale appena approdata in serie C ma con un bilancio in caduta libera, dove avrà a che fare con giocatori scadenti ma economici e con una lunga serie di intrighi e interessi che coinvolgono il Direttore Generale, un imprenditore del posto, un procuratore calcistico e una coppia di strani giornalisti.
A salvare Max dallo sfascio del fondo classifica arriva il deus ex machina costituito dai 5 fratelli Wong, calciatori cinesi fortissimi nello shaolin soccer (disciplina che combina calcio e arti marziali), che lo porteranno addirittura a tradire il suo Mazzone per Zeman. Nel film, di cui ci parla Ceccherini, compaiono alcune chicche, come Luis Molteni che si esibisce in una lunga sequenza di palleggi, gli effetti visivi da videogioco per le scene di calcio-spettacolo marziale e i diversi siparietti tra il protagonista e i numerosi “alieni cinesi” che lo circondano a Prato, in campo e fuori.
Il film, che è costato due milioni di euro, è stato prodotto dalla Meraviglia Film di Galliano Juso e dalla DIA, e verrà distribuito dalla Warner Bros.

Ceccherini, come è stato lavorare con un gruppo composto da comici quasi tutti anche autori?
Il fatto che fossimo quasi tutti attori e autori comici ha fatto sì che contribuissimo anche noi ad alcune fasi della scrittura del film e che, anche sul set, venissero all’improvviso inserite le battute che facevamo lì per lì. Questo è successo spesso nel caso di Dado, che faceva battute in continuazione. Io poi ho supportato molto il regista Lorenzo Vignolo che è entrato nel film in corsa, solo 10 giorni prima dell’inizio delle riprese, e in questo le mie precedenti esperienze di regista mi hanno aiutato.

La tua interpretazione in questo film sembra più controllata del solito, meno sopra le righe. Ci sono anche meno volgarità… te ne sei un po’ stancato?
Non mi sono per niente stancato delle volgarità, anzi se potessi farei un film fatto solo di parolacce… Ma in questo caso mi sono messo al servizio del regista e delle esigenze del film, e questo si vede anche nella mia recitazione. E poi ormai ho una certa esperienza e forse inizio a essere meno mediocre del solito… sto sparando le ultime cartucce!

Perché allora non fai un altro film dei tuoi?
Semplicemente perché non mi chiamano per farli. Ultimamente mi hanno chiamato praticamente per tutti i reality show, ma io ho rifiutato perché non riuscirei mai a stare senza mangiare o mangiando poco, e affogherei se dovessi fare una prova nell’acqua. Per quel che riguarda il cinema, comunque, sarò nel prossimo film di Pieraccioni.

19 Aprile 2005

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