Ogni mattina CinecittàNews vi presenta un panorama delle notizie con cui i media seguono il mondo dell’audiovisivo.
Sulla stampa di oggi le nomination della Berlinale 2024, in programma dal 15 al 25 febbraio. In concorso due film italiani, Another End di Piero Messina e Gloria! di Margherita Vicario. “Una storia d’amore” per Messina, mentre la cantante italiana debutta sul grande schermo con un film ambientato nel XVIII secolo.
Su La Repubblica il racconto di Progetto LuceLab, il polo di formazione creato da Cinecittà con i fondi del Pnrr. “Sono stati stanziati 3,7 milioni di euro da sviluppare nel quinquennio 2022-2026- scrive Marco Juric – per formare figure tecniche, creative e manageriali, attraverso corsi, laboratori e workshop con autorevoli professionisti”.
In sala dal 26 gennaio con Dieci Minuti, adattamento dell’omonimo romanzo di Chiara Gamberale, la regista Maria Sole Tognazzi racconta in un’intervista al Corriere della Sera l’atteso film, “cronaca di una rinascita”. Nel cast Barbara Ronchi e Margherita Buy. Interrogata sulla sua vita privata, la regista sottolinea l’importanza della privacy: “Mi viene spontaneo, sono cresciuta con i miei genitori sui gionrali di gossip. Non c’è nulla da nascondere, ma c’è tutto da proteggere”.
Mito del calcio italiano, Gigi Riva è venuto a mancare all’età di 79 anni. Su La Repubblica Emanuela Audisio firma il racconto di un interessante retroscena sulla vita del calciatore, che sarebbe stato vicino a esordire sul grande schermo grazie a Franco Zeffirelli. “Lo adorava, lo voleva attore in un suo film e per questo disse a Gina Lollobrigida di accompagnarlo con la sua Rolls-Royce allo stadio dove Riva giocava e dove i due non arrivarono mai perché ebbero una lite in auto che causò un incidente. Se glielo ricordavi Gigi ridacchiava”.
“Non aprirci all’arte vuol dire morire, anche se si resta fisicamente vivi”. Così Marion Cotillard, intervistata su La Stampa da Fulvia Caprara in occasione dell’uscita di Little Girl Blue di Mona Achace. Nel film interpreta la madre suicida dell’autrice. “Ho vissuto il film come se fosse un incontro davanti alla macchina da presa, due donne, io e la regista, che, tenendosi per mano, andavano a incontrare un’altra donna, la madre di Mona”.
Scade il 31 gennaio il bando per proporre le proprie opere al Premio per i filmati aziendali migliori, dedicato al racconto delle storie d’impresa, delle realtà produttive e dei valori delle aziende italiane attraverso i diversi linguaggi del cinema. 200 i filmati inviati lo scorso anno. “Già dalla prima edizione – spiega Giampaolo Letta – abbiamo avuto la conferma di un’evidenza e cioè del fatto che ci troviamo dinnanzi a un filone che ha una tradizione consolidata”. Su Il Sole 24 Ore l’articolo di Andrea Biondi sulla cultura delle aziende raccontata con il cinema.
Morto all’età di 58 anni l’attore di Beverly Hills David Gail. Nella sua carriera aveva preso parte a numerosi telefilm, recitando in oltre 200 episodi dello spinoff di General Hospital, Port Charles.
“Resto sgomento di fronte alla miopia e alle amnesie”, dichiara Neri Marcoré, intervistato da Silvia Fumarola su La Repubblica. L’attore e regista sarà in onda il 26 gennaio in prima visione su Rai 3 con Per un nuovo domani, prodotto da Rai Fiction e Alfea Cinematografica in occasione del Giorno della Memoria. Il film di Luca Brignone è liberamente tratto dal libro L’orizzonte chiuso di Silvia Angelini, Oscar Guidi e Paola Lemmi.
Paola Cortellesi: "In nome di Giulia, basta. È fondamentale educare all'affettività", Paolo Sorrentino annuncia il nuovo film con Toni Servillo La grazia, Sean Penn contro l'Academy, Diana Karenne. La donna che visse sette volte, il nuovo romanzo di Melania Mazzucco
Nella rassegna stampa di oggi l'intervista a Lily-Rose Depp, protagonista di Nosferatu, al nuovo Zorro Jean Dujardin e al regista palestinese Rashid Masharawi
Tra le pagine dei giornali oggi una rocambolesca lite tra Vanzina e Eastwood per un parcheggio, l'accusa di Variety contro la serializzazione a Hollywood, un'intervista a Paola Minaccioni e il doc di Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese
Salvatores: "Fellini mi incoraggiò tra i corridoi di Cinecittà", Filippo Ulivieri presenta il suo libro "Sulla Luna con Stanley Kubrick". L'intervista a Johnny Deep