Marta Anatra e il Piano di Rinascita Sarda

Negli Anni ’60, misure legislative speciali per il finanziamento dell'industrializzazione della Sardegna permisero la nascita di importanti poli petrolchimici, oggi luoghi di lavoro abbandonati,


BERLINO – Cosa rimane oggi di quel Piano di Rinascita Sarda che prevedeva, negli Anni ’60, misure legislative speciali per il finanziamento dell’industrializzazione della Sardegna? Nacquero in quegli anni importanti poli petrolchimici, all’epoca fiore all’occhiello industriale, oggi luoghi di lavoro abbandonati. Ad esplorarne uno di questi, Portovesme, nel sud della Sardegna, la coproduzione italo-francese presentata a Berlino in Generazione 14plus Progresso Renaissance di Marta Anatra, un corto documentario composto da filmati d’archivio e registrazioni da 16 mm, in cui un gruppo di bambini in bicicletta (Tommaso Meloni, Simone Biggio e Daniele Fulghesu) percorre, in un tempo ambiguo, quel territorio.

Siamo in estate, le onde del mare si infrangono incessantemente sugli scogli, il gruppo di ragazzi va in bici sulla spiaggia, passando davanti a edifici industriali abbandonati che una volta annunciavano una nuova era e che ora disegnano i contorni di un paesaggio silenzioso e fantasmagorico, popolato da disoccupati e fabbriche chiuse. Esplorano i sentieri in mezzo alla vegetazione, attraversano scheletri metallici e ciminiere. Dove siamo è chiaro, ma il quando non lo è altrettanto: i tre ragazzi sembrano emergere dal passato e attraversare un tempo indefinito, in un continuo scambio temporale in cui presente e passato sembrano fondersi. In una regione in cui lo sviluppo si è arrestato, il gruppo di ragazzi simboleggia un’intera generazione passata dalla nascita della società industriale fino al suo declino.

“Filmare, in forma di falsi archivi, i diari di infanzia degli abitanti di Portovesne, oggi quarantenni, è servito a mettere in relazione il ricordo di un territorio innocente e pieno di speranza, con la realtà attuale di abbandono e rinascita”, spiega la regista.

27 Febbraio 2020

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