Capita raramente alle donne come Maria Grazia Cucinotta di non doversi preoccupare della propria immagine, della tenuta del trucco o l’acconciatura dei capelli, e se evitare questi fattori di stress può coincidere con fare della beneficenza allora l’attrice coglie l’occasione al volo, come nel caso di Felix e la macchina del tempo, dove la Cucinotta torna, per la seconda volta, a prestare la voce alla mamma di Sophie, l’amica del cuore del coniglietto giramondo. Felix e la macchina del tempo è un film d’animazione tratto dai libri per bambini scritti da Annette Langen e illustrati da Costanza Dropp, un successo iniziato nel 1989 che conta oggi 60 diversi libri tradotti in 22 lingue e un film precedente, Felix il coniglietto giramondo. Nata in una famiglia di librai, la Langen ha messo molto di autobiografico nella creazione del personaggio come la sua passione per i viaggi, l’hobby degli amici di penna e soprattutto il senso di responsabilità civica. Se infatti un’attrice come la Cucinotta, ambasciatrice per l’Unicef e il Programma mondiale dell’alimentazione (WFP) si è imbarcata in questa avventura è in gran parte merito della campagna mondiale “Uniti per i bambini, uniti contro l’Aids” che lUnicef porta avanti anche grazie a questo film che devolverà parte degli incassi al progetto che mira a salvare le vite dei bambini affetti dall’HIV, soprattutto nell’Africa subsahariana, Asia e Europa dell’Est.
Dopo All the Invisible Children e il primo film di Felix, questo film la vede di nuovo impegnata attivamente sul fronte della sensibilizzazione
Sì credo molto in progetti come Felix, l’importante non è solo raccogliere fondi ma anche far capire a un bambino che sta aiutando un altro bambino. E’ essenziale che i nostri figli capiscano che sono più fortunati di altri loro coetanei e che inizino già a pensare a cosa possono fare nel loro piccolo per migliorare la loro situazione. E non c’è bisogno di prendere ad esempio bambini che vivono in Africa o in India, esistono tante realtà disagiate anche dietro l’angolo.
Com’è stato tuffarsi nel mondo dei cartoni?
Bellissimo. Anzitutto io mi sento ancora molto bambina e quindi adoro il genere. Credo che l’animazione sia la sola cosa in grado di farci entrare totalmente in un mondo fantastico. Ne guardo ancora molti quando posso. E poi adoro le storie, le fiabe. Con mia figlia tutte le sere leggiamo una favola e poi ne inventiamo almeno 4 o 5. Ci piacciono quelle con casette di cioccolata, elfi del bosco e fate. Se non mi addormentassi prima di lei continueremmo a ruota libera.
Qual è il suo personaggio delle fiabe preferito?
Cenerentola. Specie nella versione elegante quando è pronta per andare al ballo. Da bambina sognavo che mi apparisse e vestisse anche me con fili d’argento e stelline. Poi una volta adulta ci ha pensato Armani.
Il personaggio di Felix però è molto diverso da una ragazza romantica…
Si è vero ma è stato molto divertente lavorarci su. In questo secondo episodio fa funzionare per sbaglio una capsula del tempo mentre si trova in un museo col risultato che lui, il mammut Woolly e la tartaruga Gertrude finiranno per essere trasportati avanti e indietro nel tempo dall’età della pietra fino all’epoca medievale. Insomma ne vedranno di cose prima di riuscire a tornare nel presente. E poi ho lavorato bene sia con Alessio Boni che è tornato a ricoprire il ruolo del papà di Sophie, mio marito insomma, e Claudia Gerini che ha interpretato la canzone del film.
E’ stato difficile diventare doppiatrice?
Moltissimo. Spesso ero goffa in sala di registrazione e urtavo il microfono o facevo rumore muovendomi quindi qualcuno mi doveva sempre ricordare di star ferma. Diciamo che dopo quest’sperienza capisco quanto sia difficile il lavoro dei doppiatori e li ammiro. Comunque alla fine la soddisfazione più grande è stata sentire mia figlia dire “Mamma, quella parla come te!” mentre guardava il film.
Allora si darà al doppiaggio o la vedremo anche in carne ed ossa?
No, per ora niente microfono e cuffie. Tornerò presto al cinema da protagonista con due commedie entrambe in uscita a marzo Last Minute Marocco il nuovo film di Francesco Falaschi interpretato anche da Valerio Mastandrea, e Nicolas Vaporidis, e Sweet Sweet Maria di Angelo Frezza con Adolfo Margiotta. Nel primo vestirò i panni di una mamma che spia il figlio adolescente in vacanza con gli amici, mentre nel film di Frezza sarò implicata in un equivoco traffico immobiliare insieme a un imprenditore napoletano e un gruppo di bizzarri faccendieri. E poi continuerà il mio impegno come produttrice. Sto lavorando ad alcuni progetti, per lo più opere prime, che raccontino un po l’Italia. Prodotti che spero di esportare per promuovere al meglio il nostro cinema. Un po’ quello che farò tra breve come madrina di “Italiana”, una rassegna di 30 film nostrani preparata apporta per Pechino e Shanghai, con la promozione del Ministero dei Beni Culturali e Cinecittà Holding.
Diretto da Giuseppe Maurizio Laganà Felix e la macchina del tempo uscirà nelle sale italiane il 12 gennaio con Moviemax.
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