Prix International de la Scam al 42mo Cinéma du Réel di Parigi, uno dei più importanti festival di cinema documentario al mondo, per il doc Makongo, esordio all regia di Elvis Sabin Ngaibino. Il Festival, infatti, inaugurato il 13 marzo (e previsto fino al 22) è stato sospeso per l’emergenza sanitaria in corso, ma la Giuria ha deciso di visionare ugualmente i film selezionati online e di mantenere il Palmarès. Makongo è una coproduzione Repubblica Centrafricana, Argentina e Italia, e ha partecipato al workshop di Final Cut in Venice alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia.
Il film parla dei pigmei Aka, che nella Repubblica Centrafricana sopravvivono in assoluta miseria, in campi improvvisati ai margini della società, sul bordo della foresta profonda. Eppure due ragazzi continuano ad aver fede nelle virtù dell’educazione. Il film è stato premiato al Final Cut in Venice 2019 da Laser Film (Roma) e da Cinémathèque Afrique of the Institut Français.
Final Cut in Venice è il progetto che dal 2013 sostiene la postproduzione di film provenienti dai paesi africani e da Giordania, Iraq, Libano, Palestina e Siria, nell’ambito del Venice Production Bridge della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Il progetto si articola in tre giornate di lavoro in cui fino a sei film selezionati vengono presentati a produttori, buyer, distributori e programmatori di festival cinematografici.La prossima edizione del workshop Final Cut in Venice è prevista dal 3 al 5 settembre 2020 nell’ambito della 77ma Mostra del Cinema, che avrà luogo al Lido di Venezia dal 2 al 12 settembre. Regolamento e fiche d’iscrizione sono disponibili sul sito www.labiennale.org. Per ulteriori informazioni: finalcut@labiennale.org.
Il regista francese è stato insignito del Premio alla Carriera Laceno d’Oro. La premiazione avverrà durante la 49esima edizione del Laceno d’Oro International Film Festival, che si terrà ad Avellino dal 1° all’8 dicembre 2024
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”