Sulla stampa di oggi l’annuncio della madrina della 81ma edizione della Mostra del Cinema di Venezia, che sarà Sveva Alviti. L’attrice, premiata come miglior interprete emergente ai Cesar 2018, condurrà le serate di apertura e di chiusura del Festival in programma dal 28 agosto 2024. Di venerdì la notizia del rinnovo di Alberto Barbera come direttore artistico della manifestazione.
Intervistata da Stefania Ulivi sul Corriere della Sera, Virginie Efira parla dell’importanza di rigettare “la retorica contemporanea dei personaggi femminili forti, lontana dalla realtà”. L’attrice belga, “adottata dal cinema francese”, è ora in sala con due film, Niente da perdere e Il coraggio di Blanche. “Ho sempre voglia di cambiare, non mi interessa ripetermi. Un film in Italia? Perché no”.
Morto all’età di 98 anni lo storico regista e produttore americano
Roger Corman, “re dei b-movie”, ricordato oggi anche sui giornali italiani per il suo apporto significativo alla storia del cinema. “Se Cannes avesse un’anima, quest’anno saremmo tutti vestiti a lutto” ha scritto su
LaRepubblica Alberto Crespi ricordando Corman. “Se ne va il Cinema. Perché, prima di ogni altra cosa, bisogna dirlo ad alta voce: senza Roger Corman nessuno di noi sarebbe qui. Nessuno. Da Francis Coppola, che è stato uno dei suoi mille allievi e che quest’anno torna a Cannes con
Megalopolis, all’ultimo di noi critici”.
“Punto a diventare più autoriale nelle mie interpretazioni a dare voce e corpo a una generazione di donne spesso trascurata dal cinema italiano”. Così Barbara Ronchi, intervistata da Claudia Catalli su La Stampa. L’attrice ha specificato di non essere interessata a un esordio alla regia. “C’è stato un periodo in cui dovevamo dimostrare di essere forti come un uomo – ha aggiunto -, oggi abbiamo capito che non c’è nulla da dimostrare”.
Ancora in testa alla classifica Netflix, anche in Italia,
Baby Reindeer torna al centro della rubrica di
Antonio Dipollina Multischermo, su
laRepubblica. “
Baby Reindeer va sempre come un treno: soprattutto, da qui avanti, farà sembrare acqua fresca per ingenui, diciamo così, qualunque serie biografica, di quelle da piattaforma, sulla vita reale di divi di musica e spettacolo”.