Lucky Red: nella selezione da festival spunta Il rompicoppie

SORRENTO – Andrea Occhipinti apre alla commedia per il grande pubblico nel 2011 distribuendo con la sua Lucky Red Il rompicoppie, pellicola francese con Romain Duris (L’appartamento spagnolo) e Vanesa Paradis. Campione d’incassi Oltralpe con più di 20 milioni di euro, il film ha per protagonista un sabotatore di coppie professionista, ingaggiato per fermare le nozze di una giovane riccona. Accompagnato alle Giornate con un richiestissimo gadget, una borsa dell’acqua calda trasparente a forma di cuore, Il rompicoppie, di cui era prevista l’anteprima, non è stato proiettato per decisione dell’ad della società, seccato dalla 2 ore di ritardo con cui avrebbe dovuto iniziare la visione, causa sforamento delle convention. Stamane Occhipinti si è scusato con stampa e esercenti per la proiezione saltata, promettendo di far vedere il film a tutti quanto prima.

Non hanno bisogno di presentazioni invece gli altri titoli della società per il 2011. A cominciare da We Want Sex, commedia ispirata alla rivendicazione sociale delle lavoratrici Ford, nell’Inghilterra del ’68. Passato al Festival di Roma, è interpretato da Bob Hoskins, Sally Hawkins e Miranda Richardson. Sempre dalla kermesse romana I ragazzi stanno bene, con Julianne Moore e Annette Bening nei panni di due lesbiche con figli avuti grazie alla banca del seme. Quando i ragazzi ormai maggiorenni, o quasi, decidono di conoscere il padre (Mark Ruffalo), gli equilibri della famiglia subiranno uno scossone.

Vengono da Venezia invece l’action-movie, piuttosto insolito per Lucky Red, Machete, vero film per gli appassionati di Robert Rodriguez. Spin-off di Grindhouse, Machete, al secolo Danny Trejo, è un film esageratisimo e divertente con uno strano ensamble di attori, che “accanto al messicano sbagliato da far arrabbiare”, vede Robert De Niro, Steven Seagal, Lindsay Lohan, Jessica Alba e Michelle Rodriguez. Dopo l’acclamato Cous cous, al Lido è tornato Abdellatif Kechiche con Venere nera, storia vera, e toccante, di una ragazza africana portata in Francia e esibita come fenomeno da baraccone nei circhi del secolo scorso. Selezionato dalle Giornate degli autori, infine, La donna che canta, uno dei migliori film visti a Venezia quest’anno, che vede due fratelli alla ricerca di un passato sconvolgente che non conoscevano. Regia di Denis Villeneuve.