Il regista Paolo Taviani riceverà la medaglia Unesco – Fellini al Lucca Film Festival e Europa Cinema in occasione dell’inaugurazione della manifestazione al cinema Astra, domani a Lucca (ore 21).
Il regista italiano incontrerà il pubblico in una lezione di cinema e presenterà il restauro di Good Morning Babilonia del 1987, girato negli ex studi cinematografici di Tirrenia e Firenze nel cinema Odeon (dalle ore 17). La pellicola restaurata dalla Cineteca Nazionale e Istituto Luce Cinecittà viene proiettata per la prima volta sul grande schermo (dopo il restyling) in Italia dopo essere stata presentata a Locarno.
Il regista italiano, inoltre, visiterà la mostra ‘Omaggio ai Taviani. Un viaggio da San Miniato a Hollywood’, a Palazzo Ducale (fino al 23 aprile), in programma al festival, a un anno dalla scomparsa del fratello Vittorio. Tra gli eventi della prima giornata, inoltre, la prima italiana de La Llorona – Le lacrime del male di Michael Chaves, film che uscirà nelle sale italiane il 17 aprile con la Warner Bros. Da segnalare, tra gli altri, anche il documentario Serendip di Marco Napoli su due corrieri solidali che, dopo una raccolta fondi, si sono diretti in Sri Lanka per portare materiale scolastico ai bambini delle scuole e la presenza del regista Philip Gröning con il suo ultimo film My brother’s name is Robert and he is an idiot (in prima italiana in contemporanea al museo MAXXI di Roma).
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci