Nell’insieme, come sempre noiosissima cerimonia, al 73esimo Oscar. Unica novità il presidente della Motion Pictures Association, Jack Valenti che, presentando assieme a Juliette Binoche il film in lingua straniera vincitore, ha sentito il dovere di inneggiare alle diversità culturali. Di cui comunque sul mercato americano continua a non esserci quasi traccia.
E però, se si prescinde dai discorsetti dei vincitori – le lunghe litanie sulla famiglia (le dediche a madri, padri, figli e nipoti) e l’elenco dei colleghi della troupe per reclamizzare la produzione – bisogna pur dire che la cerimonia dell’Academy ha il suo bello. E’ la prova della giusta importanza che l’America dà al suo cinema. Cui affida un ruolo politico-culturale centrale, come dimostra del resto la storia di Hollywood e del suo speciale rapporto con l’amministrazione degli Stati Uniti. E anche del sacrosanto orgoglio che la gigantesca comunità del cinema – e a giusto titolo – manifesta. Anche se tutti, prima gli sceneggiatori e subito dopo gli attori stanno per iniziare uno sciopero prevedibilmente lunghissimo.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk