Nuova tappa di avvicinamento agli Oscar: i prestigiosi London Critics’ Circle Film Awards hanno annunciato i premi dell’edizione 2023. Tár si è aggiudicato il premio di film dell’anno e si è diviso la maggior parte dei riconoscimenti con Gli spiriti dell’isola.
Il regista di Tár Todd Field è stato nominato Regista dell’anno e Cate Blanchett Attrice dell’anno, premio vinto in precedenza già nel 1998 per Elizabeth e nel 2013 per Blue Jasmine. “Tár riguarda l’esperienza femminile, ma è anche al di là dell’esperienza femminile. È davvero, davvero complicato e il pubblico ha fatto spazio a quella complicazione – ha dichiarato Cate Blanchett, ritirando il premio – Personalmente, è stato il set cinematografico più libero, libero, fluido, esilarante, stimolante e creativamente pericoloso in cui sia mai stata. Ed era pieno di ambiguità e delle cose che noi, come specie, troviamo così difficile da focalizzare, discutere e definire, non solo le cose all’interno dei sistemi in cui lavoriamo, ma dentro noi stessi”.
Gli spiriti dell’isola di Martin McDonagh ha vinto cinque premi: l’Attenborough Award per il film inglese o irlandese dell’anno, il premio per la miglior sceneggiatura, l’attore dell’anno andato a Colin Farrell e il miglior attore e attrice non protagonista (Barry Keoghan e Kerry Condon). Florence Pugh (Don’t worry darling) e Bill Nighy (Living) sono stati eletti miglior attrice e miglior attore inglese o irlandese del 2022. Aftersun vince due premi: regista inglese/irlandese rivelazione a Charlotte Wells e Attore inglese/irlandese esordiente a Frankie Corio. Il Technical Achievement Award va a Guillermo del Toro’s Pinocchio e il Dilys Powell Award For Excellence In Film a Michelle Yeoh.
Il maestoso thriller coreano Decision to Leave di Park Chan-Wook e il dramma di Colm Bairéad, The Quiet Girl, sono stati eletti con un ex aequo miglior film straniero dell’anno. Miglior documentario dell’anno è All the Beauty and the Bloodshed di Laura Poitras.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci