Lockdown 2020 – L’Italia invisibile di Omar Rashid è un documentario presentato stamattina, 17 ottobre, all’Ara Pacis di Roma: il progetto racconta, attraverso l’utilizzo della Realtà Virtuale, la bellezza dei luoghi italiani che, durante il lockdown per pandemia, sono rimasti incontaminati dalla presenza umana.
La VR – e i visori Oculus Go che la permettono – dà l’opportunità di ritrovarsi all’interno di questi luoghi ed ammirarli nel loro isolato splendore. Una sorta di viaggio nello spazio-tempo che permetterà in futuro di rivivere questa condizione unica.
Il progetto si svilupperà su 5 città: Roma, Milano, Venezia, Firenze e Napoli, concentrandosi prevalentemente sulle bellezze iconiche di questi luoghi, accompagnati dalle voci di Matilde Gioli e Vinicio Marchioni.
Lockdown 2020 – L’Italia invisibile si inserisce nel Concorso del VRE20, il Festival internazionale dedicato al Cinema in VR e al vasto mondo delle Tecnologie immersive, da quest’anno inserito all’interno della sezione Risonanze della Festa del Cinema di Roma.
Classe 1957, disegnatore, sceneggiatore e regista statunitense, Miller è considerato uno dei fumettisti americani più importanti e influenti dell'epoca contemporanea. Nell’Incontro alla Festa del Cinema parla della sua carriera e dello stretto rapporto che lega cinema e fumetti, introducendo il documentario Frank Miller – American Genius di Silenn Thomas
Été 85 di François Ozon si aggiudica il Premio del Pubblico BNL alla quindicesima edizione della Festa del Cinema di Roma. La dichiarazione del regista: "È importante continuare a sostenere il cinema e permettere al pubblico di scoprire i film su un grande schermo"
Il cortometraggio sulla “nascita” del pupazzo di neve ad Alice nella Città con le voci italiane, Enrico Brignano e Serena Autieri per Elsa: il film è disponibile su Disney+
In chiusura alla Festa di Roma Cosa sarà di Francesco Bruni con Kim Rossi Stuart: un film che sembra scritto apposta per l'incertezza dei tempi che stiamo vivendo. "Una commedia che tratta un argomento drammatico come la malattia con la maggiore leggerezza possibile. E rivendica la debolezza degli uomini"