A Roma dal 9 all11 aprile il MAXXI ospita la 5a edizione de Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale, evento di corti e lungometraggi, diretto da Federico Russo e Franco Montini, rispettivamente per la parte scientifica ed artistica. Il festival è nato con lo scopo di superare le diffidenze nei confronti del disagio e della malattia mentale e di mostrare nelle sue molteplici varietà, il mondo della salute mentale raccontato per immagini.
Il concorso lungometraggi vede in gara 6film, tra cui Il viaggio di Marco Cavallo di Erika Rossi e Giuseppe Tedeschi e La pazza della porta accanto di Antonietta De Lillo. Il primo ripercorre un’iniziativa in giro per l’Italia per chiedere la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, dire ‘No’ ai mini OPG o manicomi regionali e chiedere l’apertura di Centri di Salute Mentale h24. Il secondo è una conversazione della regista De Lillo con la poetessa Alda Merini, che racconta la propria vita in una narrazione intima e familiare, oscillando continuamente tra pubblico e privato e soffermandosi sui capitoli più significativi della sua esistenza: l’infanzia, la sua femminilità, gli amori, l’esperienza della maternità e il rapporto con i figli, la follia e la sua lucida riflessione sulla poesia e sul’arte.
Ancora in concorso la commedia surreale La dolce arte di esistere di Pietro Reggiani, Memorie-In viaggio verso Auschwitz di Danilo Monte, serrato confronto fra due fratelli; Henriette-Ultimo atto di Riccardo Lurati che, fra finzione e documentario, racconta una storia esemplare di 70 anni di internamento e Fiori di strada di Olga Pohankova, documentario in tre atti che propone il ritratto di altrettanti personaggi insoliti e disagiati.
Il concorso cortometraggi propone 12 titoli tra cui Thriller di Giuseppe Marco Albano, con protagonista Michele che coltiva il sogno di ballare in televisione come il proprio idolo Michael Jackson. Il giorno del provino però, a Taranto c’è la mobilitazione per la chiusura della fabbrica in cui lavora suo padre…
Tre gli Eventi Speciali il 9 aprile verrà ricordato lo scrittore e psichiatra Mario Tobino con un incontro al quale interverranno il critico letterario Giulio Ferroni e gli psichiatri Michele Zappella e Antonello D’Elia, oltre alla proiezione di Per le antiche scale di Mauro Bolognini (dall’omonimo romanzo di Tobino), con protagonista Marcello Mastroianni.
Il 10 aprile sono previsti: la proiezione del film statunitense Disconnect di H.A.Rubin, cui seguirà un incontro con Vito Mirizio e Federico Tonioni sul tema della dipendenza dalla rete; segue un incontro su ‘L’enigma del ragazzo selvaggio’, introdotto da Mario Sesti, con l’anteprima di Figlio di nessuno, opera prima di Vuk Rumović, che ha vinto il Premio del pubblico RaroVideo come miglior film della Settimana della Critica e il Premio Fipresci come miglior film (sezioni Orizzonti e Settimana della Critica).
Il festival, inoltre, premierà Sergio Castellitto che ha raccontato vita, sentimenti ed emozioni di persone e gruppi legati al mondo della salute mentale. Prima di ricevere il Premio, Castellitto sarà protagonista di un incontro con il pubblico dove racconterà le proprie esperienze sul set in veste di medico e di malato.
La serata si concluderà con la proiezione di un episodio della prima stagione di In Treatment, diretta da Saverio Costanzo, protagonista appunto Castellitto.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
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La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis