Il Napoli ha vinto il suo terzo scudetto e lo ha fatto nel modo più spettacolare possibile, con cinque giornate di anticipo e con due giocatori, il nigeriano Victor Osimhen e il georgiano Khvicha Kvaratskhelia, che hanno esaltato il pubblico partenopeo a suon di gol e giocate straordinarie, evocando quelle maradoniane. Chi conosce l’importanza del calcio a Napoli, sa già che questo evento sarà certamente ricordato per generazioni, entrando inevitabilmente nella cultura popolare campana.
Il primo a festeggiare per questo scudetto è il regista Paolo Sorrentino, tifoso sfegatato del Napoli e tra i principali artefici della mitizzazione dei due scudetti firmati Diego Armando Maradona, ringraziando il Pibe de oro la sera della consegna del premio Oscar per La grande bellezza e ambientando il suo ultimo È stata la mano di Dio – anch’esso candidato agli Oscar – proprio in quegli anni magici. Non è un caso che Sorrentino abbia già dichiarato l’intensione di inserire nel suo prossimo film scene girate durante la portentosa rincorsa verso lo scudetto della squadra azzurra.
Ma, purtroppo per lui, il grande regista italiano non sarà il primo cineasta a portare al cinema il terzo scudetto del Napoli. Nel trailer del film The Equalizer 3, girato negli scorsi mesi a Cinecittà e in diverse location del Sud Italia, si vede infatti il protagonista Denzel Washington passeggiare per le strade di una città colorata d’azzurro, tra tifosi esultanti e stendardi. Un chiaro riferimento alla vittoria del Napoli, già ampiamente pronosticabile alla fine del girone d’andata.
Come nelle migliori delle profezie, quest’anno il cinema italiano ha raccontato per ben due volte le imprese calcistiche partenopee. Piano Piano, opera prima di Nicola Prosatore, è un film di formazione ambientato proprio nel 1987. Mixed By Erry, il nuovo film di Sydney Sibilia, racconta del re della pirateria di audiocassette in una Napoli degli anni ’80 e ’90 che viveva principalmente di calcio e musica neomelodica. In entrambi i casi, le scene di celebrazione dei tifosi sono viste come momenti di pura estasi. Una gioia figlia dell’appartenenza più sentita che non può che pervadere ogni cosa, cinema incluso.
Il regista incontrerà pubblico e tifosi per presentare la sua opera-omaggio a Gigi Riva, il docufilm Nel nostro cielo un rombo di tuono, che arriva in edizione Dvd
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