TORINO – Nel classico appuntamento torinese, che anticipa le Giornate Professionali di Sorrentino, 01 Distribution ha presentato le anticipazioni del proprio Listino, a partire da Natale 2024 per cui s’attende il film con Leonardo Pieraccioni e Alessandro Siani, quest’ultimo anche regista: Io e te dobbiamo parlare (19 dicembre).
L’incontro al Circolo dei Lettori comincia con un “elogio al TFF” da parte di Paolo Del Brocco, per aver aperto la 42ma edizione “con un film per noi molto importante, alla presenza di un autore generoso come Ron Howard, di cui è un piacere essere distributori”: Eden, con Jude Law, Ana de Armas, Vanessa Kirby, Sidney Sweeney e Daniel Bruel.
Per l’AD di 01 “il TFF si presenta quest’anno come opportunità di conoscenza e maggiore visibilità, senza rinunciare all’anima vera del Festival: i film del Concorso”.
Del Brocco, prima di entrare nel vivo del Listino 2024-2025, fa una riflessione generale sullo status dell’industria italiana, “un ragionamento sullo stato del mercato italiano. L’industria è formata da tantissime componenti che devono trovare equilibrio: negli ultimi anni c’è stata una trasformazione epocale sulla fruizione dell’immagine”, dice riferendosi in particolare all’avvento delle piattaforme. “Noi, in generale, chiudiamo un anno con molte luci, alti e bassi, e qualche problema: ho visto qualche analisi strampalata sui dati, ed è chiaro che sui troppi film prodotti la risposta sia affermativa, però è anche vero che l’industria abbia tenuto botta, per cui prendere solo esempi di film di poco incasso per rappresentare un’intera industria non è corretto”.
L’Amministratore Delegato parla di una “piccola sorpresa nei numeri”: con riferimento al “2023 i dati dicono che la nostra industria mostri resilienza: il box office conta +70mln di biglietti venduti, che corrisponde a una crescita del +60%; qualora riuscissimo a raggiungere 80/90mln sarebbe un traguardo straordinario, sarebbe un valore specifico importante, perché corrisponderebbe ai valori del tempo in cui s’era senza piattaforme”. Continua precisando che “nel 2024 e fino ad oggi abbiamo titoli con box office tra 1-3mln: sono già 15 titoli italiani. Dal 1 gennaio a oggi i film italiani hanno venduto 14,6mln di biglietti, con una quota di mercato del 24% sulle presenze, che significa consolidamento della produzione nazionale, dato dovuto a una performance collettiva del cinema italiano”. Del Brocco precisa poi che “l’incasso dell’estate 2024 sia stato di 90mln, grazie anche a Cinema Revolution, per cui si è superata l’estate precedente, un dato che aiuta a correggere il problema della stagionalità”.
Ma “cosa fare adesso?”, domanda l’AD, che risponde che “la grande produzione ha determinato di certo un fenomeno inflattivo, quindi è necessaria una riduzione dei costi, per cui tutte le componenti devono fare uno sforzo, a partire da produttori, agenti, attori, per tornare a modelli economici sostenibili. È necessario maggior rigore, una selezione con uno sguardo più attento. Per i distributori serve più coraggio per dar spazio a film di qualità. Ci vuole lo sforzo di tutte le componenti, che significa cercare di entrare in un range di incassi di 1-3, meglio se 3-5, milioni per sviluppare ulteriormente l’industria”.
Se “le piattaforme hanno rubato alcuni generi, come noir e thriller, le piattaforme possono essere più che alleate, però abbiamo ancora un numero elevato di film ancora non acquisito in piattaforme che, se assorbissero un numero più importante, si potrebbe mantenere un pluralismo interlocutorio e dar più visibilità a film minori, anche per formare un gusto un po’ diverso nel pubblico”.
Del Brocco poi approda a Rai Cinema, che ammette abbia “contribuito a generare un po’ di eccesso di produzione, ma noi cerchiamo sempre uno sbocco distributivo ai film, non solo con 01 Distribution. Noi abbiamo anche una mission pubblica, un punto di equilibrio tra il pubblico e il servizio pubblico. Questo Listino 01 riflette questo equilibrio, con un cinema per tutti i gusti, alcuni più pop, altri di autori affermati, e con nuove scommesse”.
14 sono i titoli che compaiono sul Listino ufficiale – incluso il suddetto “film di Natale” – e l’AD parla subito degli autori, ovvero Roberto Andò con L’abbaglio che esce il 16 gennaio 2025, Pupi Avati con L’orto americano, dal 6 marzo, e Mario Martone con Fuori, con Valeria Golino, Matilda De Angelis e Elodie.
Per la “romcom” Del Brocco cita “Paolo Genovese, che ritorna alla sua cifra” con Follemente (20 febbraio), e – sempre in commedia – ecco anche U.S.Palmese (20 marzo) dei Manetti bros.
Gli esordi sono due e entrambi femminili, quello della sceneggiatrice Ludovica Rampoldi, regista alla sua opera prima con Breve storia d’amore; e l’attrice Greta Scarano, al debutto nel lungometraggio con La vita da grandi.
L’AD parla poi di film di sostanza “culturale e internazionale”, riferendosi in particolare a Il ritorno di Uberto Pasolini. Restando sull’internazionalità in senso stretto, ecco in listino Maria di Pablo Larrain al cinema dal 1 gennaio 2025, il suddetto Eden di Ron Howard, e Ballerina di Len Wiseman, in uscita il 6 giugno; ancora, il film family Moon Panda, distribuito a Pasqua.
01 Distribution offre sempre la propria attenzione anche al “cinema giovane” e così ecco annunciato il secondo film di Laura Samani, Un anno di scuola; la storia di Elisa Amoruso, Dieci Giorni; l’opera di Nicola Prosatore su Pino Daniele, Jo so’ pazzo, dal libro del figlio del cantautore, e il secondo film di Zoppis e de Righi, Testa o Croce?.
C’è poi Daniele Vicari che sta lavorando su Bianco, dedicato a Walter Bonatti e Gianfranco Rosi “quasi pronto”, con un film “ambientato tra il Vesuvio e il mondo intorno, ma non un film su Napoli”, mentre è già in listino Una figlia di Ivano De Matteo.
Per il futuro oltre confine, Del Brocco annuncia come prossimi progetti Il prigioniero di Alejandro Amenábar con Alessandro Borghi; La sconosciutadi Arthur Harari con Lea Seydou e Belly of the Beast con Ben Stiller e Colin Farrell.
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