‘L’interêt d’Adam’ apre la Semaine de la Critique 2025

L'opera seconda di Laura Wendel aprirà il programma della sezione parallela di Cannes. In chiusura il film animato giapponese 'Planètes'


La Direttrice artistica Ava Cahen ha presentato la selezione delle 11 opere prime e seconde che compongono il programma di lungometraggi della 64ma Semaine de la Critique in programma a Cannes dal 14 al 22 maggio. Il film di apertura sarà L’interêt d’Adam (Adam’s interest), il secondo lungometraggio della regista belga Laura Wendel, mentre quello di chiusura sarà Planètes (Dandelion’s Odyssey), il primo lungometraggio d’animazione della regista giapponese Momoko Seto. La selezione dei cortometraggi sarà annunciata il 17 aprile.

In L’interêt d’Adam, la camera a mano della regista ci immerge in un reparto pediatrico per seguire tre personaggi: una madre indifesa, il figlio denutrito e l’infermiera che si prende cura di loro. Tensione cronica, senza fiato. Dopo Playground, la regista continua la sua sensibile esplorazione della sofferenza infantile attraverso questo studio di personaggi complessi, offrendo a Léa Drucker e Anamaria Vartolomei ruoli degni del loro immenso talento.

Planètes è un incredibile viaggio di quattro denti di leone sopravvissuti a un’esplosione nucleare alla ricerca di un luogo in cui mettere radici. Avventura, brivido ed emozioni si fondono in questa favola ecologica, dai colori psichedelici, che offre una potente riflessione sul ruolo e la condizione delle piante e sulla nostra percezione del vivente, dal cosmico al microscopico.

I sette film in concorso sono: Ciudad Sin Sueño (Sleepless City) di Guillermo Galoe; Imago di Déni Oumar Pitsaev; Kika di Alexe Poukine; Left-Handed Girl di Shih-Ching Tsou; Nino di Pauline Loquès; Pee Chai Dai Ka (A Useful Ghost) di Ratchapoom Boonbunchachoke; Rietland (Reedland) di Sven Bresser.

Le proiezioni speciali metteranno in luce due commedie francesi completamente diverse sia per tema che per tono. Baise en ville, il secondo lungometraggio del regista francese Martin Jauvat, è un eccentrico road-movie su un giovane disoccupato che, avendo deciso di prendere la patente, vaga in cerca di un lavoro per pagarsi le lezioni di guida. La salvezza arriva da un’insolita agenzia di lavoro interinale. Divagazioni bizzarre e divagazioni incontrollate sono fonte di ispirazione per questa dolce commedia operaia, in cui intelligenza e tenerezza si nascondono dietro bizzarre buffonate. Martin Jauvat stesso interpreta il ruolo del protagonista, affiancato da William Lebghil ed Emmanuelle Bercot.

Des preuves d’amour (Lettere d’amore), il primo lungometraggio della regista francese Alice Douard, una commedia drammatica sulla maternità, racconta il viaggio caotico di due donne sposate in attesa del loro primo figlio. Una è incinta, l’altra deve completare la procedura di adozione. Si imbarcano in una serie di disavventure, incontrando un colorito cast di personaggi. Ella Rumpf e Monia Chokri sono le protagoniste di questo film spiritoso e tenero che evoca abilmente un’atmosfera romanzesca. (C.DA)

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14 Aprile 2025

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