Cannes78, la locandina: omaggio a Anouk Aimée e Jean-Louis Trintignant

Un uomo, una donna (1966).

Anouk Aimée e Jean-Louis Trintignant s’incontrano, si seducono, si oppongono e infine volteggiano sotto la macchina da presa incandescente di Claude Lelouch, questo il soggetto della doppia locandina del 78mo Festival di Cannes.

Un uomo.

Una donna.

Una spiaggia deserta.

Un cielo tempestoso.

Musica inebriante.

Un’idea che mi è venuta 3 mesi fa.

Le riprese dureranno 3 settimane.

Una scena di 20 secondi.

L’eternità in definitiva dura solo un attimo.

La Palma d’Oro a Cannes nel 1966, due Oscar a Hollywood nel 1967 e decine di premi in tutto il mondo valgono poco in confronto al grandioso momento di tenerezza, semplicità e bellezza scelto come immagine del Festival 2025.

Questo abbraccio (anagramma di eternità!) è senza dubbio il più famoso della Settima Arte, poiché non si possono separare un uomo e una donna che si amano, poiché non si può separare quest’uomo da questa donna, così Cannes ha scelto per la prima volta nella sua Storia di presentare una doppia affiche ufficiale.

— Lui: Nella vita, quando una cosa non è seria, diciamo che è un film. Perché pensi che non prendiamo sul serio il cinema?

— Lei: Forse perché andiamo lì solo quando tutto va bene?

— Lui: Quindi pensi che dovremmo andare quando le cose vanno male?

— Lei: Perché no?

Quando i tempi sembrano voler separare, compartimentare o sottomettere, il Festival di Cannes vuole (ri)unire. Stringete corpi, cuori e anime. Incoraggiare la libertà e rappresentare il movimento per perpetuarla meglio. Incarna il turbine della vita per celebrarlo, ancora e ancora.

Entrambi vincitori del premio come Miglior Attore a Cannes (lui nel 1969 con Z, lei nel 1980 con Le Saut dans le vide), quest’uomo e questa donna non ci sono più. Anche questi due poster sono un omaggio. Magnifici eroi della delicatezza e della seduzione, Aimée e Trintignant illuminano per sempre il film delle nostre esistenze come questi due manifesti i cui colori esprimono l’intensità di un amore passionale che trionfa sulla disperazione. Questa luce non viene più dal cielo, oggi turbato da ogni parte dai terribili eventi dell’attualità; nasce dalla fusione radiosa di due esseri che si riconciliano con la vita. (n/b)