Va alla grande attrice britannica Vanessa Redgrave il Leone d’oro alla carriera della 75esima Mostra. La decisione è stata presa dal Cda della Biennale presieduto da Paolo Baratta, su proposta del direttore Alberto Barbera. Si tratta del secondo Leone d’oro alla carriera, dopo quello già attribuito a David Cronenberg. Ogni anno la Biennale assegna due Leoni alla carriera a un regista, e a un attore o un’attrice. Vanessa Redgrave, nell’accettare la proposta, ha dichiarato: “Sono sbalordita e straordinariamente felice di sapere che sarò premiata col Leone d’oro alla carriera. La scorsa estate stavo girando proprio a Venezia The Aspern Papers. Molti anni fa ho girato La vacanza nelle paludi del Veneto. Il mio personaggio parlava solo in dialetto veneziano. Scommetto di essere l’unica attrice non italiana ad aver recitato un intero ruolo in dialetto veneziano! Grazie infinite cara Mostra!”.
A proposito di questo riconoscimento, Alberto Barbera ha dichiarato: “Unanimemente considerata tra le migliori interpreti femminili del cinema moderno, la Redgrave è un’attrice sensibile e capace di infinite sfumature, interprete ideale di personaggi complessi e non di rado controversi. Dotata di naturale eleganza, innata forza di seduzione e di uno straordinario talento, è potuta passare con disinvoltura dal cinema d’autore europeo alle fastose produzioni hollywoodiane, dalle tavole del palcoscenico alle produzioni televisive, offrendo ogni volta risultati di assoluta eccellenza. Le sue apparizioni, distribuite in sessant’anni di attività, emanano autorevolezza e piena padronanza dei ruoli, generosità senza limiti ed estrema raffinatezza, qualità non disgiunte da una buona dose di audacia e combattività che costituiscono uno dei tratti più evidenti della sua personalità umana e artistica”.
Figlia d’arte, sei volte candidata all’Oscar (vinto nel 1977 con Giulia), Coppa Volpi a Venezia nel 1994 per Little Odessa, Vanessa Redgrave è attiva anche in campo teatrale, qui ha vinto un Tony Award e un Olivier Award come migliore attrice. Nel 2018 ha interpretato The Aspern Papers di Julian Landais con Jonathan Rhys Meyers e Joely Richardson; Mrs Lowry & Son di Adrian Noble con Timothy Spall; Georgetown di Christoph Waltz con Annette Bening. Nel 2017 ha diretto e interpretato Sea Sorrow con Ralph Fiennes ed Emma Thompson (produttore, Carlo Nero) e ha recitato in The Inheritance di Matthew Lopez allo Young Vic Theatre, prodotto da Sonia Friedman e diretto da Stephen Daldry. E’ nata a Londra nel 1937.
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