Leoncino d’oro a Werk ohne Autor

Il Leoncino d'Oro è andato al film tedesco Werk ohne Autor di Florian Henckel von Donnersmarck, la Segnalazione​ Cinema For Unicef a What You Gonna Do When The World’s On Fire? di Roberto Minervini


VENEZIA – Il Leoncino d’Oro, istituito da Agiscuola nel 1989 e giunto alla 30a edizione, è andato al film tedesco Werk ohne Autor di Florian Henckel von Donnersmarck, con la seguente motivazione: “Un potente affresco di ideologie che non si pongono domande, mette in luce la più intima essenza dell’arte, strumento di libertà e verità. L’amore pervade ogni nota di questa sinfonia destabilizzante che si solleva tra le macerie di un secolo spezzato, fino a raggiungere le anime del pubblico contemporaneo”.

Il premio è stato ritirato da Paolo Del Brocco,  ad di Rai Cinema, da Nicola Claudio, presidente Rai Cinema e da Luigi Lonigro, direttore 01 Distribution. Il film, diretto dal regista già Premio Oscar per Le vite degli altri e ispirato a fatti realmente accaduti, attraversa tre epoche della storia tedesca narrando le vicende di Kurt, giovane studente d’arte che si innamora di Ellie, sua compagna di corso. Il padre della ragazza, il professor Seeband, rinomato medico, disapprova la scelta della figlia e promette di porre fine alla relazione. Nessuno sa però che le loro vite sono già legate da un orrendo crimine, commesso da Seeband decenni prima.

I giovani giurati del Leoncino d’oro – in seguito ad un accordo siglato con il Comitato Italiano per l’UNICEF – assegnano inoltre la prestigiosa Segnalazione Cinema For Unicef, riconoscimento istituito presso la Mostra sin dal 1980. Il Premio va a What You Gonna Do When The World’s On Fire? di Roberto Minervini, con questa motivazione: “Un mondo in bianco e nero costringe ad affrontare gli sguardi nei volti stremati dall’odio. Immerso in quello che sembra un romanzo distopico, lo spettatore rimane interdetto nell’apprendere che tutto è reale, spaventosamente attuale, e che la lotta per la giustizia e l’uguaglianza continua, oggi come ieri”.

Il premio è stato ritirato da Dario Zonta produttore creativo del film, che affronta il fenomeno del razzismo negli Stati Uniti d’America prendendo spunto dagli eventi violenti che, nell’estate del 2017, videro coinvolta un’intera comunità afroamericana di Baton Rouge, in Louisiana.

07 Settembre 2018

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