È il 1948 quando Jean-Paul Sartre mette in scena il suo dilemma. Il dilemma antico della vita politica, quello impossibile da sciogliere tra l’inseguimento di un ideale e lo sporcarsi le mani. E proprio così, Le mani sporche si intitola la pièce divenuta quasi irrapresentabile, se non su concessione dello stesso Sartre.
Così come è divenuto quasi invisibile il film che Aki Kaurismäki ne trae nel 1989: un passaggio televisivo solo in Finlandia e via, sparito. Ora la Cineteca di Bologna lo presenta in apertura della XXIX edizione del festival Il Cinema Ritrovato, sabato 27 giugno, alle ore 15 al Cinema Lumière (Piazzetta Pasolini, 2/b), grazie proprio a Kaurismäki, che così si unisce all’omaggio che la Cineteca di Bologna dedica a Peter von Bagh, amico di Kaurismäki e studioso del suo cinema, direttore artistico del Cinema Ritrovato dal 2001 fino alla scomparsa, lo scorso settembre.
“Peter von Bagh amava moltissimo questo film invisibile e da molti anni mi chiedeva di convincere Aki a portarlo a Bologna”, ricorda il direttore della Cineteca di Bologna, Gian Luca Farinelli. “Il miracolo di vedere il film al Cinema Ritrovato si compie quest’anno, in onore e in ricordo di Peter, grazie alla generosità dello stesso Aki”.
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