VENEZIA – “Quando la distribuzione vide Le fate ignoranti la prima volta, mi disse che il titolo non si capiva e che non avrebbe incassato nulla. In concorso alla Berlinale, invece, fu accolto molto bene. Uscì nelle sale italiane dopo L’ultimo bacio, che diede popolarità a Stefano Accorsi e per me quella fu una fortuna. Il film è rimasto ben otto mesi al cinema, da quanto piacque al pubblico”.
Ferzan Özpetek ha ricordato il successo del suo pluripremiato (con Nastri d’Argento e Globi d’oro) lungometraggio del 2001, nella suggestiva cornice del Campari Boat-In Cinema, dove sono stati celebrati, mercoledì 8 settembre, i vent’anni del film divenuto un fenomeno culturale. Nel cast originale di questo dramma sui sentimenti, sull’amore che non ha colore, sulle scelte di vita, temi oggi più che mai attuali, Margherita Buy interpretava Antonia, un medico che alla morte improvvisa e tragica del marito scopre una sua clandestina e lunga relazione con un uomo, Michele, commerciante con il volto di Accorsi.
Ambientato tra i Mercati generali e il Gazometro, nel quartiere Ostiense di Roma, dove il regista di Istanbul ormai vive da oltre quarant’anni, Le fate ignoranti è nato da una serie di suggestioni e episodi di vita. “Si respirava un’atmosfera che oggi non c’è più – ha raccontato Özpetek – Nel palazzo che si vede nel film c’era una terrazza condominiale dove ci riunivamo la domenica a pranzo. Per un anno frequentai una persona che poi ho scoperto essere sposata. Partendo da questi spunti, io e Gianni Romoli abbiamo scritto il film decisi a raccontare questa storia. Io parlavo di cose per me abbastanza normali. Abbiamo scoperto, invece, di aver sdoganato certi rapporti sentimentali fino ad allora poco trattati. Oggi è diverso. Può succedere di sentir dire di una donna che viene tradita dal marito per un altro uomo”.
Özpetek nel realizzare la serie tv omonima, che uscirà il prossimo anno su Disney+, ha dovuto cambiare alcuni elementi della storia. Le emozioni, i sentimenti, la malinconia sono rimasti però gli stessi, come si è percepito da alcune immagini mostrate in esclusiva durante la serata. Nel teaser trailer Luca Argentero, Cristiana Capotondi ed Eduardo Scarpetta sono i protagonisti di un triangolo amoroso, sullo sfondo di una Roma nostalgica e poetica.“Luca stava lavorando a un’altra produzione che non voleva lasciarlo partecipare alla serie. Ma lui ha risposto: devo tutto a Ferzan grazie a Saturno contro. Quando lui mi chiama, io vado”, ha raccontato il regista dalla piattaforma galleggiante dell’Arsenale.
Di Capotondi ha sottolineato “la sensibilità rara, la pazienza, la voglia di buttarsi in ogni situazione”. E di Scarpetta ha affermato: “Mi sono innamorato umanamente di lui, sono sicuro che se continua così diventerà una star mondiale”.Il regista ha affidato a Ambra Angiolini, presente alla serata, e Anna Ferzetti il ruolo di una coppia: “Ambra ha fatto un ruolo difficile e bello. Non avevo mai raccontato due donne che stanno insieme”.
“Le mie crisi più belle sono con Ferzan – ha aggiunto l’attrice – Ti regala sempre qualcosa che non avevi previsto”.
La musa di Özpetek rimane sempre Serra Yulmas. “Ormai siamo quasi un’entità insieme. È la fata della mia vita”, ha sottolineato ancora il regista, che insieme all’attrice turca ha ricordato la grande gioia che si respirava durante le riprese del film: “Andavamo la mattina sul set e la sera quando finivamo eravamo tristi. È stato un momento molto felice della mia vita”. Questa emozione si è ripetuta anche sul set della serie. “Sono stati quattro mesi di riprese molto intense. Gli ultimi venti giorni siamo stati a Istanbul. Quando lavoro non sento la stanchezza. Sul set mi sento vivo”.
La 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, che si è conclusa sabato 11 settembre al Lido, prosegue online con alcune delle sue sezioni più innovative (Venice VR Expanded, Orizzonti Cortometraggi), molto apprezzate anche quest’anno dal pubblico e dalla critica
E' stata presentata la seconda edizione del Metaponto Film Network, momento industry dedicato al genere documentario, e rivolto alle opere prime di giovani autori, che si terrà a Metaponto dal 21 al 23 settembre
La giovane attrice protagonista di Freaks Out di Gabriele Mainetti è la vincitrice della seconda edizione del premio collaterale della Mostra del Cinema di Venezia. A valutare i film italiani in concorso una giuria composta da casting director
La vittoria alla Mostra del cinema del film francese L'événement fa scendere in campo un vescovo, monsignor Antonio Suetta, arcivescovo di Ventimiglia-Sanremo, tra le voci più battagliere nella Chiesa: "Espressione del pensiero unico"