In chiusura del 9° Festival del Cinema Italiano 2.0 di Como gli studenti della Scuola di Cinema di Como e del Conservatorio Internazionale di Scienze Audiovisive di Lugano hanno assegnato il loro premio al documentario Le cose belle di Agostino Ferrente e Giovanni Piperno.
In attesa di uscire nelle sale con Istituto Luce Cinecittà, Le cose belle mostra la fatica e la bellezza di crescere al Sud e fotografa tredici anni di vita di Adele, Enzo, Fabio e Silvana raccontandoli in due momenti fondamentali delle loro esistenze: la prima giovinezza nella Napoli piena di speranza del 1999 e l’inizio dell’età adulta in quella paralizzata di oggi.
Le cose belle, premio della giuria giovani al Festival di Annecy 2013 e miglior documentario al Festival Popoli e Religioni 2013, è attualmente in corsa nella cinquina finalista del Doc/it Professional Award ed è stato selezionato da una giuria di critici cinematografici nazionali tra i 6 documentari dell’anno che saranno promossi dalla Rete degli spettatori.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci