Laudadio e il film di Squitieri

In attesa dell’anteprima mondiale de L’Avvocato De Gregorio di Pasquale Squitieri con Giorgio Albertazzi, il direttore di EuropaCinema Felice Laudadio riprende la polemica veneziana sul cinema schierato politicamente. “L’unica distinzione che ritengo possibile nel cinema è fra pellicole belle e brutte. Altre distinzioni sono francamente assurde”, afferma Laudadio. E continua: “Se c’è un regista da sempre considerato di ‘destra’, questo è Pasquale Squitieri. Così come di ‘destra’ è considerato Giorgio Albertazzi. Ebbene, a Viareggio vediamo un film in cui si narra la storia di un avvocato che si batte perché venga a galla la verità su un omicidio di camorra fatto passare per un incidente e dove si denunciano gli omicidi bianchi, il lavoro nero e la contiguità fra criminalità organizzata e politica”.
Intanto Claudia Cardinale, impegnata a teatro con Squitieri in Come tu mi vuoi di Pirandello, riceve stasera a Viareggio il Federico Fellini 8½ Platinum Award.