Lassie, il cane a nove vite

Una nuova rubrica di CinecittàNews dedicata agli animali star del cinema. Primo appuntamento con l'indimenticabile protagonista di 'Lassie Come Home'.


Gli animali sono divertenti. Gli animali ci attirano per la loro “estraneità”. Gli animali ci seducono con la loro capacità di stupirci. Questo vale anche per l’intrattenimento televisivo e cinematografico, visto che sin dagli esordi dell’audiovisivo gli animali sono entrati di prepotenza (anche se involontariamente) nell’immaginario collettivo prendendo un posto speciale in una quantità enorme di film, spot, telefilm e serie tv.

Bestiale!

Basti pensare che il Museo del cinema di Torino nel 2018 ha celebrato con la spettacolare mostra Bestiale, nell’incomparabile scenario della Mole Antonelliana, gli animali sul grande schermo, articolando in dieci sezioni tematiche l’universo sfaccettato del rapporto, non sempre facile, tra racconto filmico e le più disparate creature del nostro mondo. Rapporto difficile che si è espresso in tutta la sua drammaticità in più di una pellicola.

Ad esempio I cancelli del cielo di Micheal Cimino al momento delle sua uscita nel 1980 ebbe una notevole pubblicità negativa per le accuse di aver ucciso o ferito dei cavalli nella ricostruzione di alcune scene di battaglia. Nel cinema c’è un refrain che si muove di set in set: “non lavorare mai con i bambini e gli animali”. Al momento non ci pronunciamo sul primo caso, ma il secondo decisamente è inappropriato. Quante star animali popolano il nostro immaginario? Tantissimi.

E noi a Cinecittànews abbiamo deciso di dedicare a loro una rubrica che possa aiutarci a conoscere meglio chi ha interpretato personaggi memorabili come Lassie, Rin tin tin, Furia cavallo del west e ancora scimmie, orche, delfini, orsi e così via. Il titolo: CINEMA BESTIALE, ovviamente! Buona lettura!

Cominciamo da Lassie

Quando l’autore Eric Knight scrisse Lassie Come Home come racconto per il Saturday Evening Post, non poteva prevedere l’attenzione e il successo che avrebbe riscosso la sua storia centrata sulle avventure di un collie straordinario.

Trasformate nell’omonimo romanzo nel 1940, due anni dopo la sua pubblicazione, le avventure di Lassie hanno catturato l’immaginazione di molte generazioni di giovani fan, grazie a una serie impressionante di trasposizioni che spaziavano dai libri di fiabe e fumetti all’animazione, agli spettacoli televisivi, ai film, ai programmi radiofonici e persino ai giocattoli.

Il cinema e la tv hanno “saccheggiato” e spremuto fino all’ultima goccia la creazione di Knight portando alla luce 11 lungometraggi e 19 stagioni di serie televisive e ottenendo molti premi, persino una stella sulla Hollywood Walk of Fame.

Un cane a nove vite

Il messaggio positivo di amore e lealtà di Lassie era così confortante che nessuno si chiedeva mai l’identità del cane, o addirittura della sua salute dopo 30 anni di salti e corse. Quanto potrebbe essere inquietante sapere che l’amato cane di tutti non era uno, ma nove?

Secondo la storia originale, Lassie è una femmina di Collie, ma non tutti sanno che Lassie non è mai stato interpretato da un cane femmina! Dal primo film della MGM nel 1943 all’ultimo episodio della famosa serie televisiva, nove esemplari diversi l’hanno interpretato ed erano tutti maschi.

Vita di Pal

Il primo Lassie fu un rough collie di nome Pal nato a North Hollywood il 4 giugno 1940. Non era un cane qualsiasi, essendo il discendente di Old Cockie, ancora oggi considerato il primo grande collie d’Inghilterra del XIX secolo.

Ad addestrarlo fu Rudd Weatherwax il quale dovette lavorare su un problema che sin da piccolo Pal aveva sviluppato. Era la cattiva abitudine di abbaiare in maniera irrefrenabile e ad inseguire le motociclette. Weatherwax riuscì a gestire l’abbaio del collie, ma non riuscì mai a interrompere la cattiva tendenza ad inseguire le motociclette.

Weatherwax, ormai affezionato al cane, riuscì a comprare Pal per $ 10. Ora poteva portarlo da proprietario all’audizione per Torna a casa, Lassie a cui parteciparono oltre 1.500 aspiranti attori a 4 zampe.

Nonostante i natali importanti e la sua incredibile addestrabilità, inizialmente fu scartato per il ruolo principale, perché era maschio e Lassie invece del sesso opposto. Inoltre aveva occhi troppo grandi, testa troppo piatta e una fiammata bianca che gli correva lungo la fronte.

Fu assunto comunque per interpretare le potenti acrobazie della protagonista (una femmina di collie già pluripremiata). Pal fu praticamente quello che si può definire uno stunt-dog.

Promosso sul campo

Durante le riprese sul fiume San Joaquin, nella California centrale, Lassie doveva eseguire una serie di scene in acqua. La star scelta come protagonista, però, si rifiutò d’entrare nelle acque troppo profonde. Weatherwax propose che a farlo fosse Pal. E riuscì prima a farlo nuotare nel fiume per poi giacere immobile, completamente esausto.

Bastò una ripresa per convincere il regista Fred M. Wilcox  che  con  le “lacrime agli occhi”, chiese ai produttori di dare al maschio ruolo di “Lassie”.

Tra l’altro la collie femmina iniziò a spargere troppo pelo durante la produzione girata nei mesi estivi e anche se alcuni anni dopo vennero sviluppati mezzi artificiali che avrebbero potuto risolvere il problema, il ruolo continuò a essere interpretato da cani maschi, per lo più provenienti dalla stessa famiglia.

Dopo il suo debutto cinematografico di successo, Howard Peck, l’ex proprietario di Pal, cercò di reclamare il cane, ma ormai la proprietà legale fu confermata a Weatherwax.

Evidentemente stare così in attività e condurre un’esistenza da star ha fatto bene a Pal visto che ha avuto una lunghissima vita di 18 anni, consentendogli di interpretare Lassie in sette film e due pilot televisivi. Nella serie, una volta ha fatto il doppio lavoro, interpretando sia il ruolo della madre che quello del figlio!

Di padre in figlio

Dopo il film L’oro delle montagne (nel 1951) i dirigenti della MGM capirono che Pal ormai aveva fatto il suo tempo. Weatherwax, accettando il declino del suo formidabile cane, si mise in tasca $ 40.000 di stipendio arretrato e si ritirò insieme al suo cane, anche se tre anni dopo Pal fu richiamato per riprendere il ruolo di Lassie nei primi due episodi piloti della serie TV del 1954.

Dal giorno in cui Pal morì ormai cieco e sordo, nel 1958, Rudd Weatherwax non avrebbe mai più guardato un film su Lassie. Nel 1992 il  Saturday Evening Post dichiarò che Pal ha avuto “la carriera canina più spettacolare nella storia del cinema”.

Dopo la sua lunga militanza nei panni (anzi nei peli) di Lessie, Pal fu sostituito da suo figlio, Lassie Junior, che interpretò il ruolo fino al 1959, quando si ritirò a causa di un cancro.

Suo figlio, Spook, gli subentrò per un breve periodo ma non si trovò mai a suo agio sul set, così un altro esemplare della razza, Baby, prese il suo posto e lavorò allo show per sei anni prima di morire all’età di otto anni (mentre tutti gli altri Lassie vissero almeno fino a 17 anni). Mire prese il suo posto dal 1966 al ’71, seguita da Hey Hey dal 1971 al ’73.

Manlio Castagna
21 Gennaio 2024

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