Bart, miglior orso protagonista

Da 'Grizzly Adams' a 'L'urlo dell'odio', Bart l'orso ha recitato in più di 30 film e telefilm, diventando una vera e propria celebrità


L’eredità di Bart l’orso è grande quanto lo è stato lui. Orso bruno dell’Alaska che viveva con gli addestratori Doug e Lynne Seus, Bart è stato un amico per molti e, naturalmente, il centro dell’attenzione ogni volta che saliva sul palco. Un talento naturale che lo ha reso una vera e propria celebrità. Il critico cinematografico del “Los Angeles Times” – Kenneth Turan – si espresse in questi termini dalle pagine della sua prestigiosa testata a proposito di una delle ultime performance di Bart, L’urlo dell’odio (1998) dove appare e si confronta con uno dei più grandi attori di sempre Anthony Hopkins: “Non assegnano gli Oscar come miglior orso non protagonista, e Bart probabilmente non è nella lista dei candidati dell’American Film Institute per un premio alla carriera. Ma la sua interpretazione qui, coronamento di un’illustre carriera, è una pietra miliare nella recitazione degli orsi”.

I primi passi dell’orso

Nato nello zoo di Baltimora nel 1977, Bart è stato adottato da Doug e Lynne quando aveva solo cinque settimane. Da un batuffolo di cinque chili a un gigante gentile di quasi 3 metri e dal peso di 680 kg diventato uno degli attori animali più famosi e influenti di sempre. A partire dal suo ruolo in Grizzly Adams quando era ancora un cucciolo, Bart ha recitato in più di 30 film e telefilm.

Grizzly Adams (The Life and Times of Grizzly Adams) è una serie televisiva statunitense in 37 episodi trasmessi per la prima volta nel corso di 2 stagioni dal 1977 al 1978. La storia racconta di James Adams che, accusato di un crimine che non ha commesso, si rifugia sulle montagne del West americano. Lì fa amicizia con un orso grizzly orfano che chiama affettuosamente Ben, con un vecchio commerciante bisbetico di nome Mad Jack e con un coraggioso nativo americano di nome Nakoma. Adattandosi all’ambiente e sviluppando un rapporto straordinario con gli animali, Adams diventa loro protettore e amico, ponendo le basi per un’avvincente storia della natura selvaggia che ha affascinato una generazione. Molto popolare alla sua uscita, Grizzly Adams rimane una pietra miliare della cultura televisiva americana e l’orso Bart divenne una celebrità nel ruolo di Ben.

L’esordio sul grande schermo arriva tre anni dopo, nel 1981. Il film è Correva nel vento e racconta di un vecchio Cheyenne vicino alla morte che narra la sua lunga esistenza per salvare la sua famiglia dalla vendetta del figlio: un gemello che, dopo, l’uccisione della madre durante una scorribanda dei Crow, era stato rapito appena nato e quindi allevato nella tribù nemica.

Miglior orso protagonista

I Seus hanno addestrato Bart con un sistema di lodi e ricompense e i risultati sono stati leggendari. Anthony Hopkins, durante le riprese di Vento di Passioni – film del 1994 diretto da Edward Zwick – trascorreva ore sul set seduto con questo gigante di peli e artigli e ammirava la sua calma presenza. tutti i suoi co-protagonisti, da Brad Pitt a Julia Ormond restarono impressionati delle capacità e del temperamento di questo orso.

Il suo ruolo più iconico, però, resta sicuramente quello interpretato nel cult animalista L’orso di Jean-Jacques Annaud. Il film racconta, nella suggestiva cornice di una natura imponente e incontaminata, la storia di un cucciolo di orso grizzly orfano che fa amicizia con un maschio adulto: l’orso Kodiak – interpretato dal “nostro” Bart – mentre due cacciatori di trofei lo inseguono spinti dall’avidità.

Questa interpretazione ha spinto molti a Hollywood a chiedere di cambiare la regola secondo cui gli attori animali non sono eleggibili agli Academy Awards, mentre i risultati della carriera di Bart lo hanno fatto entrare nella lista dei più grandi attori animali della storia stilata dai critici.

L’eredità di Bart

Bart è morto serenamente nel ranch dei Seus nel 2000 dopo una battaglia contro il cancro. Il suo impatto, tuttavia, stava appena iniziando a diffondersi quando esalò l’ultimo respiro. Dopo 23 anni insieme, Bart aveva dato a Doug e Lynne molto più che una semplice compagnia e una porta d’accesso a Hollywood.

Li ha ispirati ad adottare altri tre orsi (Bart II, Honey Bump e Tank) e, naturalmente, ha acceso in loro il fuoco della conservazione della specie. Determinati a fare la differenza per i cugini selvatici di Bart, i Seus fondarono la Vital Ground Foundation nel 1990, quando acquistarono 240 acri di habitat per orsi minacciati lungo il fronte delle Montagne Rocciose del Montana.

Per essere più vicini alla terra dei grizzly, nel 2005 hanno trasferito la sede della fondazione a Missoula. Oggi, grazie all’eredità di Bart, Vital Ground contribuisce alla conservazione e alla valorizzazione di oltre 620.000 acri di habitat per il Grande Orso e per tutto ciò che è selvaggio e libero.

17 Marzo 2024

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